"Paura? André non ha mai paura". Questa è senza dubbio una delle iconiche frasi di André Onana che rimarranno impresse a lungo nel cuore e nella mente di tanti tifosi dell'Inter. Che di paura, in questo momento storico, ne hanno eccome. Perché la cessione del camerunese, seppur a peso d'oro e destinata ad incidere concretamente sia sulla voce 'plusvalenza' (era arrivato a costo zero dall'Ajax) che sulle strategie di mercato del Biscione, non può non spaventare e creare un minimo di apprensione per quello che verrà. 

L'ex Ajax è destinato a Manchester, sponda Red Devils, magari con l'obiettivo di prendersi una rivincita personale nei prossimi derby che lo vedranno sfidare il City, ironia della sorte ultimo avversario incrociato nel breve ma importante cammino con la maglia dell'Inter cucita addosso. Un matrimonio durato un solo anno, con due trofei conquistati (Coppa Italia e Supercoppa Italiana), il sogno Champions andato in fumo solo all'ultimo atto di Istanbul ed una vitale dose di soldi in arrivo nelle casse di Viale della Liberazione: la cessione di Onana al Manchester United è ormai alle battute finali, con una cifra tra i 50 ed i 55 milioni di euro che verrà bonificata nel conto del club nerazzurro e che, in parte, servirà per riportare definitivamente a Milano Romelu Lukaku, ma anche per mettere le mani sull'erede (o meglio, sugli eredi) del classe '96 tra i pali di San Siro. Ed è proprio questa scelta a creare un po' di paura all'ambiente nerazzurro, visto che con gli addi di Alex Cordaz (al suo posto è tornato l'ex canterano Raffaele Di Gennaro) e quello (probabile) di Samir Handanovic verrà messa in atto una vera e propria rivoluzione del reparto. 

L'obiettivo numero uno resta il giovane talento Anatolij Volodymyrovyč Trubin, classe 2001 dello Shakhtar Donetsk su cui l'Inter ha sbattuto più volte nelle ultime Champions: l'intenzione sarebbe di 'abbinare' il baby ucraino ad un portiere più esperto come Yann Sommer, il cui cartellino viene valutato dal Bayern Monaco intorno ai 5/6 milioni di euro. Ma i nomi circolati su pagine di giornale e studi televisivi sono tanti e tutti diversi tra loro per caratteristiche e fattore anagrafico: da Hugo Lloris a Marco Carnsecchi, passando per i vari Gugliemo Vicario (volato al Tottenham), Giorgi Mamardashvili, Emil Audero, Keylor Navas e Yassine Bounou. Chi arriverà alla corte di Inzaghi? Probabilmente una parziale risposta verrà data nella conferenza stampa di oggi che alzerà ufficialmente il sipario sulla stagione 2023/24, ma per le mosse concrete bisognerà far correre ancora per un po' le lancette dell'orologio. 

Una cosa è sicura: chiunque arriverà ad Appiano Gentile avrà un'eredità pesante sulle spalle. Perché con l'addio di Onana, l'Inter non perde soltanto un portiere moderno ma anche un regista aggiunto e un leader di spessore che "non ha mai paura". A differenza di chi aspetta delle mose concrete, sperando di trovare un degno sostituto del gatto di Nkol Ngok forgiato nella Samuel Eto'o Academy. 

Sezione: Editoriale / Data: Mer 12 luglio 2023 alle 00:00
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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