Proprio quello che volevamo sentirci dire. "Voglio restare all'Inter", ha affermato Samuel Eto'o, l'eroe di una stagione comunque ottima nonostante siano sfumasti due obiettivi di primo piano, ma che ha portato alla corte nerazzurra tre trofei importanti e che custodiamo gelosamente. Lo ha detto Samuel, dunque, lo ha confermato dopo la garanzia del presidente Moratti, è il colpo definitivo a tutti gli idioti che continuano a provocarlo con i cori razzisti. Non sarà certo quella melma a distruggere il meraviglioso rapporto che lega Eto'o all'Inter, un campione totale, che sul campo incanta e fuori  è ancor più un esempio, un simbolo, un fenomeno. C'è da dirlo, chapeau Samuel, perché vederlo ballare di felicità sotto la Curva Nord a Roma mi ha riportato a quella calda mattinata estiva, quando il campione venuto da Barcellona con una Champions a fare da distintivo disse che avrebbe baciato la maglia soltanto quando lo avrebbe sentito davvero, senza trovate pubblicitarie in stile Ibrahimovic. E adesso l'Inter la sente sulla pelle, nel cuore e dentro di sè, la maglia l'ha già baciata in passato e domenica ha gioito ancora con il suo popolo, che di vincere non si stanca mai, proprio come lui, affamato di trionfi per sempre. Alla faccia della pancia piena, e alla faccia di chi parlava di sirene Real Madrid per Samu. Il campione resta all'Inter, per sognare ancora.

In ogni caso, gli scippi (tentati) da Madrid non sarebbero affatto finiti. Dopo José Mourinho, il tentativo per Diego Milito e Maicon, l'idea Samuel Eto'o, l'ultimo in ordine di tempo pare essere Luis Figo. Un uomo a cui la tifoseria nerazzurra si è legata in maniera strettissima, con passione vera, per il quale si è cantato a lungo "Figo resta a Milano", ora simbolo dell'interismo con il suo ruolo dirigenziale da Ministro degli esteri che calza a pennello. Ebbene, il solito Florentino Perez starebbe pensando di accontentare lo Special One portando alla casa blanca il nostro Figo, che per ora commenta seccato perché "non c'è nulla di concreto", ma che nell'eventualità ha già lasciato aperta più di una porticina al ritorno da Mourinho. L'ennesimo furto di Florentino è in atto? Sembra proprio di no, perché per Luis al momento non è stato mosso alcun passo concreto, così come neanche per Marco Branca, per il quale sono state fatte altre voci sempre per un posto in dirigenza alle merengues. Insomma, nessun altro furto, almeno per il momento. Ora bisogna chiudere le porte in faccia a Perez, due uomini come Figo e Branca non si toccano e non saranno toccati. E poi, siamo così sicuri che al Real vedrebbero di buon occhio Luis dopo le sue dichiarazioni, quando affermò di essere un simpatizzante del Barcellona, non più di una settimana fa? Avanti José, avanti Florentino, non guardate sempre all'Inter, altrimenti va a finire come con Eto'o. Non siamo in tempo di saldi, spiegatelo a Paperone Perez.

E la chiusura, con un accenno, è d'obbligo. E' per capitan Zanetti, per il quale abbiamo già scritto tanto in questo momento di immenso dolore. Un'altra frase è per ricordare che noi ci siamo sempre, al fianco del nostro simbolo. La sua sofferenza è quella di tutto il popolo nerazzurro.

Sezione: Editoriale / Data: Mer 01 giugno 2011 alle 00:02
Autore: Fabrizio Romano
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