E' davvero un peccato che con l'Inter saldamente in testa alla classifica nonostante il cambio di allenatore e la crescita delle contendenti si continui a discutere di argomenti che mettono in chiaroscuro la società di via Durini. La notizia del giorno, neanche a dirlo, è la partenza di Adriano per il Brasile, un evento che fino all'anno scorso non avrebbe suscitato l'interesse di nessuno a parte quello del giocatore stesso. Invece, il biglietto di Adriano per il suo paese potrebbe essere di sola andata, così come lo è stato lo scorso anno. Allora l'attaccante accettò di rigenerarsi con la maglia del San Paolo per 6 mesi, tornando il bomber (o almeno qualcosa di somigliante) che i tifosi nerazzurri ricordavano di ritorno dal Parma. Difficile che la storia si ripeta anche quest'anno. Fallito il tentativo di recuperarlo, nonostante le frasi ufficiali di Moratti e Branca, sembra inevitabile un divorzio con l'inizio dell'anno nuovo. Ma stavolta Adriano potrebbe non essere semplicemente parcheggiato in Brasile, dove il Flamengo farebbe carte false per averlo (e dove lui tornerebbe molto volentieri). Il suo potrebbe essere davvero un addio alla maglia interista, considerato che il suo contratto scadrà nel 2010 e la società, per non perdere un'opportunità economica, sceglierà di cederne il cartellino.

Un rinnovo del contratto, ad oggi, non è nei piani di nessuno. Mourinho, che non è noto per rilasciare dichiarazioni banali, gli ha consigliato di cambiare aria, perché come uomo la sua vita a Milano potrebbe essere insopportabile. L'allenatore professionalmente lo vorrebbe recuperare, perché come attaccante Adriano può ancora dire tanto, ma se il ragazzo non è tranquillo né sereno rimanere in Italia potrebbe solo fargli perdere altro tempo prezioso. Neanche la provncia (come Parma, per esempio) potrebbe aiutarlo a riprendersi, perché il male di Adriano a questo punto è l'Italia, che ormai ne conosce pregi ma, soprattutti, difetti, tanto da rinfacciarglieli ogni volta che accade qualcosa. L'estero, dunque, è l'unica soluzione ammissibile per il suo futuro, ma difficilmente si concretizzerà lo scambio con Drogba: il Chelsea avrebbe il coltello dalla parte del manico. Abramovich, pur desiderando Adriano, si farebbe forte della "necessità" dell'Inter di cederlo e detterebbe le regole aul tavolo della trattativa. Il che significherebbe Drogba in cambio di Adriano e tanti soldi. Un accordo che in via Durini neanche prendono in considerazione. Se Adriano sarà ceduto, ciò avverrà per un'offerta che si aggira sui 20 milioni. Il prezzo è deciso, ora si attendono acquirenti interessati a ricostruire il calciatore ma, soprattutto, l'uomo Adriano.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 16 dicembre 2008 alle 09:45
Autore: Fabio Costantino
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