"Rialzatevi campioni e rialzate anche i cuori di noi tifosi, letteralmente distrutti nel morale e attoniti per quello che è successo in soli tre giorni.
Siamo passati dal possibile sorpasso al baratro di una caduta senza fine,
adesso basta, bisogna assolutamente battere il Chievo per ripartire e terminare la stagione nel modo più dignitoso possibile.
Una stagione così dopo quello che è successo l'anno scorso era del tutto preventivabile e accettabile, la stanchezza, gli infortuni e i cali di tensione erano assolutamente attesi.
Il problema è stata l'illusione di essere ancora quelli dell'anno scorso, di poter ripetere il triplete, di aver trovato un nuovo special one...lo special Leo.
Il risveglio da questo splendido sogno è stato tanto repentino quanto doloroso... e il dolore più passa il tempo e più aumenta, perchè lascia il posto alla consapevolezza che comunque in Italia siamo ancora i più forti e in Europa almeno le semifinali erano alla nostra portata.
Bastava un allenatore un po' più accorto e che curasse un pò meglio la fase difensiva, che adattasse meglio la sua filosofia di gioco all'avversario e ai giocatori a disposizione, che gestisse un po' meglio le forze dei nostri campioni solo con un minimo di turn over e probabilmente oggi starei scrivendo tutt'altro con ben altro stato d'animo.

Adesso comunque è inutile piangere e guardare al passato, è inutile ripassare alla mente le partite di sabato e martedì, quel maledetto 2-5 stampato sul tabellone di San Siro che mi ha perseguitato per tutta la notte di martedì e mi ha accompagnato come un incubo nel viaggio di ritorno da Milano per ognuno di quei maledetti 700 km che dividono casa mia dallo stadio dei miei beneamati.

Oggi ho ancora un macigno sullo stomaco e non posso fare niente perchè sono troppo distante...

Giuro che se abitavo a Milano sarei ad Appiano ad assistere alla ripresa per vedere il loro morale, il loro sguardo, per giudicare il loro umore, per capire fin d'ora se sabato il vento cambia e ritorniamo a essere i campioni di questo quinquennio o ci avvitiamo in noi stessi e riprendiamo a vegetare nell'anonimato. Fratelli ho paura e non posso fare altro che aspettare, non posso incitare i miei idoli nel peggior momento degli ultimi cinque anni...mi auguro che lì alla ripresa ci siano persone in grado di non far mancare loro il sostegno. Il tifoso serve adesso, adesso l'Inter ha bisogno di noi.
Il nostro generale dopo la conquista di Barcellona ci chiamava alle armi prima dell'ultima battaglia
...adesso tifosi andate tutti alla Malpensa a celebrare la vittoria della squadra... recitava, ben sapendo che sarebbe stata energia pura che ci avrebbe portato direttamente al triplete e così è stato!
Mi auguro che lo stesso accada quest'anno....mi auguro che i tifosi invadano oggi e domani la pinetina e sabato riempiano lo stadio per far sentire all'Inter il calore dei tifosi e cercare di superare tutti insieme questo terribile momento e andare avanti senza pensare a sogni e obiettivi...perchè adesso bisogna solo pensare a vincere tutte le partite rimaste da qui alla fine della stagione.
Adesso tocca a noi, poi da giugno toccherà alla società operare bene e decidere cosa fare per riportare l'Inter fin dove eravamo l'anno scorso.
Adesso più che mai
....AMALA PAZZA INTER AMALA...."

Consiglio Di Giacomo

Inter Club San Salvo

Sezione: DAGLI INTER CLUB / Data: Ven 08 aprile 2011 alle 10:24
Autore: Redazione FcInterNews
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