Grande fiducia nell'Inter per quanto riguarda il responso Uefa sull'ultimo bilancio, chiuso con numeri positivi e soddisfacendo i paletti del FFP. "La gestione è stato improntata al rispetto totale delle regole imposte dal Financial Fair Play - conferma Marcel Vulpis su Tuttosport -. La società ritiene, tra l’altro, che, dall’insieme dei costi, debbano essere esclusi quelli destinati al settore giovanile e alle infrastrutture. Spese cosiddette “virtuose” secondo i parametri del nuovo Fair Play Uefa. Le notizie più positive arrivano sempre dall’Europa. La partecipazione alla Champions (2018/19) ha portato “virtualmente” nelle casse più di 54 milioni di euro. Si entra nell’era Suning La data del 26 ottobre è cruciale per il futuro della società nerazzurra. Verrà nominato il nuovo consiglio di amministrazione ed è già prevista l’uscita del magnate indonesiano Erick Thohir (attuale presidente e proprietario di quote per il 31,05%), che verrà sostituito da Steven Zhang. Sempre durante la stessa riunione verrà discussa l’approvazione del bilancio di M-I Stadio, società-veicolo, nata nel dicembre 2011 dalla trasformazione di Consorzio San Siro Duemila, attraverso la quale Inter, Milan e comune di Milano gestiscono l’impianto di San Siro. Al termine del consiglio il club entrerà definitivamente nell’era cinese, con Thohir fuori da tutte le cariche societarie".

"Tornando al futuro e al calciomercato di gennaio, gli alti incassi previsti in Champions sono importanti, ma la società sa che questa finestra invernale rientra nel bilancio della stagione in corso - spiega Vulpis -. E' difficile, quindi, che le entrate in oggetto possano portare vantaggi concreti nelle scelte sportive del club. Nel frattempo, la squadra, dopo un avvio stentato in campionato, è tornata a volare. L’Inter torna a vedere la luce, sia in campo che fuori, e attende fiduciosa il responso dell’Uefa sulla bontà dei conti presentati in sede di settlement agreement. Un patteggiamento stretto con l'organismo elvetico per 4 stagioni sportive: dal 2015/16 alla stagione in corso (2018/19). I numeri precedenti In attesa dei dati al 30 giugno 2018, è possibile esaminare quelli dell'ultimo bilancio depositato (30 giugno 2017). E' ben visibile la perdita di esercizio quantificata in 24,57 milioni di euro, in parte anche determinata dagli "ammortamenti" aumentati di 35 milioni di euro. Di fatto, ci troviamo di fronte al primo esercizio della nuova gestione cinese. L'FC Inter, infatti, il 28 giugno 2016, è passata di mano al nuovo socio cinese Suning Holdings group (azionista di maggioranza, in attesa dell'uscita di Thohir), attraverso la società Great Horizon. Tra gli indicatori più importanti vi è il patrimonio netto del bilancio consolidato, negativo per 83,41 milioni, e il fatturato netto pari a 263,65 milioni di euro. L'area ricavi presenta un dato molto positivo, ovvero l'esplosione delle revenues commerciali (110,36), nel confronto con la stagione 2016 (47,15 milioni), e soprattutto superiori anche alle entrate da diritti tv (83,76 milioni), ai ricavi da gare (27,96 milioni) e agli "altri ricavi" (41,55 milioni). Sul fronte dei costi (226,18 milioni), quelli per tesserati e personale hanno superato il tetto dei 151,26 milioni, mentre gli "altri costi operativi" sono pari a 74,91 milioni di euro".

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Sezione: Copertina / Data: Mar 16 ottobre 2018 alle 11:42 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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