Al termine del tradizionale tour di interviste con le televisioni, Luciano Spalletti arriva nella sala stampa di San Siro per commentare anche in conferenza la reboante vittoria conquistata ai danni dell Benevento che vale alla sua Inter il passaggio ai quarti di finale di Coppa Italia. FcInterNews.it, presente con il proprio inviato, vi riporta le parole del tecnico di Certaldo: 

Quando si preparano questo tipo di partite, senza pubblico, che difficoltà ci sono?
"C'è il rischio di abbassare il livello di qualità che abbiamo e quello individuale che ti permette di essere un giocatore dell'Inter. E questo succede con le gare cosiddette abbordabili o quelle più difficili: quando si arriva a un certo livello, il problema diventa mentale, non atletico o fisico. Bisogna essere se stessi in ogni partita".

Che effetto le ha fatto giocare in uno stadio muto?
"Lo striscione esposto fuori da San Siro rappresenta tante persone che hanno piacere di vedere le partite. E sono tantissimi i tifosi penalizzati, non vogliamo giocare in questa maniera qui. Dobbiamo trovare soluzioni differenti, questa situazione non l'abbiamo determinata noi. Il razzismo è un fatto più sociale che calcistico, il calcio subisce in questo senso. Se ci fosse uno stadio che mette a tacere la minoranza che vuole creare problemi, io credo che sarebbe difficile fermare la partita: si darebbe forza alla maggioranza. Sono i bambini quelli penalizzati, è un intrattenimento gradevole: cosa racconto a mia figlia che mi ha detto perché non poteva venire allo stadio questa sera? 

Come ha visto Lautaro e Icardi insieme? Miranda le ha detto che vuole andarsene?
"Lautaro e Icardi possono fare meglio da un punto di vista tattico, abbiamo sofferto il loro palleggio perché in mezzo eravamo uno in meno. Hanno fatto bene perché hanno giocato in maniera corretta, hanno dato continuità dal punto di vista della maturazione fino a un certo punto della partita.
Per quanto riguarda Miranda è sempre un problema di ciò che si dice, delle amicizie dentro l'Inter di gente che fa uscire delle cose. Queste cose indeboliscono l'Inter, se Miranda ha detto che vuole andarsene non lo ha fatto con me, ma a un altro. Ogni volta che l'ho schierato, Miranda ha fatto bene. Giornali e tv? A volte mi vogliono 'cambiare vestito', non mi ritrovo in quello che scrivono rispetto a quello che dico".

Lei ha detto che l'Inter deve tenersi i suoi big, Perisic compreso. 
"Oggi ha fatto bene dal punto di vista della corsa e di squadra. Ha nel motore altra roba, bisogna andarla a trovare perché la può mettere a disposizione". 

Lei recentemente ha detto che Skriniar vale 100 milioni di euro, il discorso è automatico anche per i rinnovi?
"Subentrano altre dinamiche perché poi serve un equilibrio relativamente al trattamento di determinati calciatori. Nessuno ha i soldi per pagare Skriniar, rimane qui: è fuori prezzo per tutti". 

Sezione: Copertina / Data: Dom 13 gennaio 2019 alle 20:48 / Fonte: dall'inviato a San Siro
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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