Confronto tra Spalletti, dirigenza (Ausilio e Gardini) e squadra ieri ad Appiano Gentile. E il messaggio lanciato dalla società e dall'allenatore è arrivato forte e chiaro: stop a discorsi scudetto, l'obiettivo resta entrare nelle prime quattro. Un modo per restare coi piedi per terra e per togliere pressione dopo 1 punto in due gare. "Alle 11 giocatori e allenatori si sono ritrovati in palestra: l’allenamento si è trasformato in una seduta psicologica, con Spalletti che ha parlato per 40 minuti, ben oltre la media di una normale chiacchierata del giorno successivo a un match - racconta la Gazzetta dello Sport -. Il tecnico non ha analizzato al video gli errori: lo farà nei prossimi giorni, magari già da oggi. Però ha usato il tempo per evidenziare con forza la differenza di rendimento tra primo e secondo tempo, chiedendone conto alla squadra. Se siete capaci di giocare come nei primi 45 minuti, allora ditemi il motivo per cui nei secondi l’Inter è sparita dal campo: questo il senso del discorso. Mancanza di fame agonistica, assenza di personalità nei protagonisti, scarsa gestione del match e incapacità di reazione al primo episodio negativo, come già successo a Reggio Emilia: questi i quattro capi d’accusa su cui si interroga l’Inter".

Qualcuno ha parlato di confusione tattica in riferimento al cambio di modulo, con il passaggio dal 4-2-3-1 al 3-4-2-1. In realtà, utilizzando D'Ambrosio come terzo di destra, quello di dare i numeri allo schema diventa un esercizio inutile. E Spalletti sembra intenzionato a voler proseguire su questa rotta: vuole che la squadra sia in grado di interpretare e leggere la partita, anche grazie alla scelta di giocatori polivalenti.

E, a proposito di giocatori, sembra arrivato il momento di vedere Radja Nainggolan. "È il giocatore che può garantire temperamento e personalità, è non a caso il fiore all’occhiello della campagna acquisti - spiega la rosea -. Il Ninja s’è allenato anche ieri, lo farà tutta la settimana. Spalletti lo avrebbe impiegato per qualche minuto anche col Torino, motivo in più per credere che sabato a Bologna il Ninja partirà titolare, pronto per offrire almeno 60 minuti della sua esuberanza. All’Inter servono i suoi cambi di ritmo. E il belga diventa anche l’uomo ideale per ballare alla perfezione tra i due moduli di riferimento di Spalletti".

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Sezione: Copertina / Data: Mar 28 agosto 2018 alle 08:15 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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