Guest Star della cerimonia di ingresso nella Hall of Fame Figc, Ronaldo ha rilasciato alcune dichiarazioni a marrgine della cerimonia: "Sono molto orgoglioso di ricevere questo premio, la carriera di un giocatore è corta e piena di sacrifici, una riconoscenza così significa che è andata bene e sono contento".

La tua storia è stata bella anche perché sei passato dal calcio italiano.
"Sì, quando sono venuto il campionato italiano era ancora il migliore al mondo ed era una grande sfida per me far bene in Italia. Ho trovato ogni domenica i migliori difensori al mondo e sono contento di aver vinto in Italia. E' molto bello che l'Italia mi abbia fatto tirar fuori il meglio di me. perciò sono grato della mia storia italiana, ci torno spesso e volentieri qui".

Che impressione ti ha fatto l'Inter sabato?
"Buona impressione, perché nelle ultime partite che ho visto non ha disputato grandi prestazioni e i risultati nel girone di ritorno non sono andati bene. Sono contento che anche se fuori dal campo ho potuto dare una mano e vivere quei momenti a San Siro è stato molto carino".

Cosa pensi della storia di Totti?
"Non c'è una storia come quella che ha fatto lui nella sua carriera, deciderà lui quando fermarsi. Però Totti è il più importante di Roma e tra i più importanti del calcio italiano. perciò si merita tutto il rispetto e saprà lui quando fermarsi. però è molto difficile, noi facciamo questo mestiere perché lo amiamo tanto e siamo anche pagati per farlo, non conosco un giocatore che non ami il calcio. Bello far ciò che piace, è dura smettere".

Lo scudetto a Juve o Napoli?
"Io tifo Napoli per motivi chiari. Ancora è lunga, vorrei però che fosse l'Inter a vincere...".

Valuterai un ruolo nella società nerazzurra?
"Intanto c'è stata la ripresa di questo rapporto, per me era importante farlo. I tempi sono giusti. Sono molto grato all'Inter, mi ha fatto diventare chi sono. Ma non abbiamo parlato di progetti, vediamo in futuro. Intanto mi sto preparando per continuare a fare cose sempre legate al calcio".

Cosa pensi dei fischi di sabato?
"I fischi di sabato fanno male ma per me non rappresenta ciò che vedo per le strade, come sono stato accolto qui. C'è un malinteso perché alcuni tifosi della Curva non riescono a capire quello che è successo in passato e accettare gli errori. Sono fiero, non ho nulla da nascondere, la storia è andata così e sono contento di essere tornato. Il calcio italiano ti dà sempre un motivo per farlo".

 

Sezione: Copertina / Data: Lun 22 febbraio 2016 alle 14:07 / Fonte: dall'inviato a Firenze, Daniele Alfieri
Autore: Redazione FcInterNews.it
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