Archiviata l'amara esperienza israeliana in Europa League, l'Inter torna a concentrarsi esclusivamente sul campionato di Serie A, dove lunedì sera è attesa da un'impegnativa sfida interna contro la Fiorentina di Paulo Sousa, reduce, come la squadra nerazzurra, da un tonfo europeo contro il Paok Salonicco. Stefano Pioli, che da giocatore ha indossato la maglia viola, affronta i temi di questo Monday night incontrando i giornalisti nella sala conferenze di Appiano Gentile. 

17.28 - Stefano Pioli entra in sala stampa.

Quanto siete arrabbiati per la serata israeliana? Ha visto la voglia di reagire?
"Dobbiamo reagire, ce lo aspettiamo tutti. L'altra sera abbiamo fatto molto bene il primo tempo e male la ripresa. Ho un gruppo intelligente, che sa imparare dai suoi errori e può fare una prestazione determinata".

Ora si andrà verso uno sfoltimento della rosa?
"Ora dobbiamo pensare alle partite da qui fino al 21 dicembre, poi si faranno le scelte giuste per migliorare".

Le cose che sono piaciute? E quelle che invece non riescono?
"L'approccio agli allenamenti e alla partita, in entrambe le partite siamo riusciti a mettere spesso sotto l'avversario. Non possiamo però permetterci di pensare che le partite siano vinte, dobbiamo farlo per 90 minuti. Non vanno commessi più certi errori per ripartire nel migliore dei modi".

Quanto toglie l'infortunio di Medel?
"Gary è un giocatore determinante, ma ci sono elementi che mi aiutano a sopperire alle assenze. Ho difensori molto bravi, ma bisogna migliorare in fase di non possesso".

Ha mai dovuto affrontare il problema dei gol subiti?
"In ogni stagione c'è un problema da risolvere o si pecca in una fase. Dobbiamo migliorare i nostri equilibri, se non riusciamo a difendere bene possiamo subire pericoli. Dobbiamo migliorare in tal senso".

Inizia adesso un mini-ciclo di partite importanti. Quanti punti serviranno per restare in corsa Champions?
"Dobbiamo correre forte, ci sono tante squadre e punti da recuperare. Ma non facciamo tabelle, pensiamo una gara alla volta. Lunedì è un'occasione da sfruttare per fare punti e superare una squadra che ci è davanti".

Uno dei punti interrogativi è legato alla tenuta atletica. Cosa dice?
"Cerco sempre di parlare con chiarezza e far passare il messaggio giusto. Possiamo migliorare anche sul piano fisico, ma parte tutto dalla testa e dall'approccio ad ogni gara. Partendo da qui possiamo migliorare in tante situazioni".

Ma i giocatori reagiscono?
"Vedo un gruppo che fa di tutto per fare meglio, non è soddisfatto ma ha grande professionalità. Ci vogliono personalità, qualità e valori per giocare qui. Vedo questo potenziale, lo tireremo fuori per fare bene".

Svoltare in questi momenti, magari mettendo il massimo potenziale offensivo in campo, è possibile?
"Ho tanto potenziale di scelta, ma non conta tanto il numero di giocatori offensivi quanto l'approccio alla gara. Penso che a parte il secondo tempo di giovedì, che va cancellato, abbiamo creato più dei nostri avversari. Bisogna insistere, migliorare, essere più decisi in non possesso".

E' da escludere la difesa a tre? E come sarà scelto il centrale da schierare con Miranda, viste le difficoltà di Murillo?
"Nessuna preclusione, la difesa a tre può essere un'opzione. Già giovedì abbiamo provato a interpretarla, serve però attenzione. Mi aspetto miglioramenti. Da Miranda pretendo molto come leader della difesa, anche per la personalità da mettere in partita. Poi al suo fianco metterò quello che ci darà più garanzie. Dobbiamo essere più precisi di squadra, così aiuteremo i difensori". 

Cosa la preoccupa della Fiorentina?
"Gioca un buon calcio, è un avversario di qualità. Non possiamo sottovalutare nessuno tantomeno un gruppo di ottimo valore come loro. Ma dobbiamo trovare una spinta importante, dobbiamo trascinare i tifosi con un grande furore agonistico". 

Ci sarà una chance ora per Barbosa? O sarà girato in un'altra squadra?
"Tutti avranno la loro possibilità dimostrando il loro valore, Gabriel lo fa come tutti. Toccherà a me scegliere di partita in partita. Poi ripeto che è troppo presto per parlare del mercato di gennaio, pensiamo a vincere più gare possibili. Poi c'è chi di mestiere fa quello, con loro ci incontreremo e decideremo per il meglio dell'Inter". 

Si sente un po' colpevole della situazione dell'Inter, visto il ko dell'anno scorso di San Siro quando allenava la Lazio?
"Mi sento colpevole per giovedì perché non ho motivato la squadra. Ma ora dobbiamo reagire e dimostrare che possiamo recuperare posizioni". 

 

Sezione: Copertina / Data: Sab 26 novembre 2016 alle 17:43
Autore: Redazione FcInterNews.it
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