Intervistato dal quotidiano L'Adige, Andrea Pinamonti, attaccante cresciuto nell'Inter oggi in forza al Frosinone, racconta questi suoi primi mesi con la maglia gialloazzurra: "Dopo un’andata trascorsa qui a Frosinone penso proprio di essermi fatto apprezzare, sotto tanti aspetti. Nonostante le difficoltà e la costante ricerca della salvezza, il gruppo mi ha aiutato ad inserirmi, sono proprio contento. Dal capitano Daniel Ciofani, che è la bandiera del team, al gruppo dei più esperti fino ai giovani come me che hanno tanta voglia di mettersi in luce. Tutti e due gli allenatori credono nei giovani. Il tifo? La gente è simpatica, la città è avvolgente con quella giusta provincialità. C’è chi ci ferma per una foto e un autografo lungo le strade, allo stadio c’è un grande trascinamento. Il pallone è vissuto in maniera entusiasmante. Fino a che la matematica non dirà il contrario, nella permanenza in A ci crediamo". 

Il futuro potrebbe essere tinto di nerazzurro, ma per il momento il giovaner trentino preferisce non pensarci: "Mi concentro sul Frosinone. Dico che bisogna sgobbare durante la settimana perché a questi livelli nessuno ti regala niente. Marco Baroni ha subito fatto capire che gioca chi ha lavorato e poi ha dimostrato di darsi da fare. La fiducia a livello professionistico è una dote importante, soprattutto quando si è giovane come me. Mauro Icardi è naturalmente il mio riferimento. La passata stagione mi sono arrivate critiche perché sono voluto rimanere all’Inter. Avrò fatto anche troppa panchina però ho imparato molto e soprattutto da lui. Allenarsi con i campioni è la più importante lezione che ci possa essere. Con lui ho un ottimo rapporto, lo sento spesso. E quell’assist a Eder in Europa League lo ricordo con tanto piacere. Ho fatto poco allora, ma era questa la stagione giusta per andare a farmi le ossa. L’Inter è la mia società madre, mi ha inviato in Ciociaria a prestito secco (diritto di riscatto) e i suoi giovani continua a tenerli d’occhio. Con la società mi sento spesso tramite i dirigenti italiani". Pinamonti parla anche dei giocatori che più lo hanno impressionato: "Tra quelli che ho affrontato giocando titolare e quindi da avversario diretto in maniera completa, ho avuto l’onore di duellare con Milan Skriniar dell’Inter e con Kalidou Koulibaly del Napoli. Poi tra i centrocampisti tanta qualità in Allan, brasiliano del Napoli, e Pianjc, il bosniaco della Juve. Per l’attacco l’ex compagno argentino Mauro Icardi, anche se poi contro di noi al Meazza è entrato solo nel finale. Contro Milan e Chievo ho giocato partite quasi intere, ma sono state battaglie agonistiche senza particolari acuti di qualcuno".
 

Sezione: Copertina / Data: Ven 18 gennaio 2019 alle 22:20
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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