Lunga intervista di Abian Morano, ex agente di Mauro Icardi, ai microfoni di Marca. L'uomo che ha scoperto l'attuale attaccante dell'Inter al Vecindario e lo ha accompagnato fino al suo approdo in nerazzurro, oltre a ripercorrere il suo cammino con Maurito dice la sua sulla situazione attuale dell'ex capitano nerazzurro: "Se sono sorpreso? Onestamente, no. Penso che il suo entourage abbia perso la visione della realtà e al tempo stesso Mauro ha perso il controllo della sua carriera. Wanda Nara non è un'agente. Mauro farà di meglio quando tornerà alla ribalta per quello che fa sul campo e non per le insistenti richieste di attenzione del suo agente. Ora porta un peso che ne sta condizionando il futuro".

E a proposito di fuutro, dove vede Morano il futuro di Icardi? "Domanda difficile. Sono sicuro che il suo desiderio fosse quello di rimanere all'Inter, ma la gestione del suo "rappresentante" ha reso tutto difficile. I fan non lo vedono con gli stessi occhi e la decisione del club di togliergli la fascia da capitano è un messaggio ai potenziali stakeholder relativamente a quanto sia difficile controllare chi gli sta intorno. Io non ho più relazioni con lui, penso sia ovvio. Perché mi sono separato da lui? Credo che la mia influenza nella sua carriera, incluse le gestioni della parte economica e di marketing, fosse incompatibile col rumore che c'è ora intorno alla coppia". Su un eventuale interesse del Real Madrid, Morano aggiunge: "A livello calcistico è possibile; è un grande attaccante e dà molto alla fase offensiva. Però il suo entourage e la gestione della sua carriera sono incompatibili per uno spogliatoio come quello del Real Madrid. E sì che quando era giovane lo cercavano, un loro osservatore, Sixto Alfonso, mi propose di mandarlo nel vivaio poi mi richiamarono quando segnò il primo gol al debutto in Serie A con la Sampdoria, nel derby col Genoa. Il progetto era per il Castilla, il club filiale, ma Mauro era già decollato. Poche settimane dopo ha segnato una doppietta a Gigi Buffon". 

Sezione: Copertina / Data: Lun 18 febbraio 2019 alle 22:20
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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