"Parlare del Racing è parlare della mia vita: qui è dove sono nato, dove sono cresciuto e dove mi ritiro". Diego Milito lascia il calcio e lo fa coronando l'ennesimo sogno, ovvero dicendo addio con indosso la maglia del Racing. Domani pomeriggio, nel giorno che precede il 22 maggio, data che rievoca non solo il numero tanto amato ma anche la Champions alzata nel 2010 con l'Inter, il Principe scenderà in campo al "Cilindro" per l'ultima volta, nella gara conclusiva di Primera Division contro il Temperley.

"Per me è un momento molto emozionante e sicuramente domani mi emozionerò, però non so come reagirò in quel momento", ha ammesso lo storico bomber nerazzurro in una conferenza stampa indetta per l'occasione. "Non si è mai preparati a lasciare ciò che si ama, ma questi sei mesi mi sono serviti per pensare a tutto questo. Ho sempre voluto ritirarmi dal calcio indossando questa maglia. Questo mi fa sentire tranquillo e felice: a casa".

Un pensiero naturalmente va anche alle sue ex squadre: "Sono grato al Genoa, al Saragozza e all'Inter, che mi hanno dato tanto, ma la mia casa è il Racing. Non posso rimproverarmi nulla. Ho avuto una carriera magnifica e ho fatto tanti sacrifici per arrivare fino a dove sono arrivato. Credo che la cultura del lavoro paghi sempre. Tramite il lavoro, i sogni possono avverarsi. Accompagnerò questo gruppo fino all'ultima partita del semestre. Questo è un gruppo straordinario, ha una grande mentalità e dei grandi leader. Lascio sereno, perché li conosco. Ma voglio esserci fino alla fine". 

Sezione: Copertina / Data: Ven 20 maggio 2016 alle 21:16
Autore: Daniele Alfieri / Twitter: @DaniAlfieri
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