"Non mi muovo seguendo la pressione mediatica. Le mie analisi vertono esclusivamente sull'aspetto calcistico". Gerardo "Tata" Martino lo ha ribadito in Argentina ai microfoni del Clarin. Tornando, ovviamente, alla possibile convocazione in Selección di Mauro Icardi. "Per quale motivo quest'argomento mi fa arrabbiare? Perché non mi domandano di calcio. E alla fine finisco per essere quello che dice ciò che in realtà non ha detto. Mandano un messaggio al giocatore dicendogli che a me piacerebbe che uscisse sulle prime pagine dei giornali solo per i risultati sportivi. Ma io non ho detto questo. Mi sono espresso su ciò che esigo da ogni singolo giocatore, non soltanto da lui. La mia analisi su Icardi è che fa gol. L'anno scorso ne ha fatti 20-22, in questa stagione 15. Io ho l'obbligo di fare un'analisi esclusivamente calcistica".

Nessuna pressione dopo le recenti dichiarazioni del capitano nerazzurro. "Pressione? Cosa significa? Sabella ha deciso di non convocare Tevez e Tevez non è stato convocato. Con me, invece, quando dicevano che Tevez sarebbe entrato nella Selección non fu convocato e quando dicevano che non sarebbe entrato lo convocai. Noi allenatori facciamo le cose da un punto di vista calcistico. Non mi muovo seguendo la pressione mediatica. La convocazione di un giocatore è una questione trascendentale, perché magari è uno che ti fa diventare campione. Anche se fa una, due o tre interviste, se decido che deve essere convocato lo sarà, altrimenti no. A meno che non dica qualcosa di scandaloso. Qualsiasi giocatore che dice qualcosa di scandoloso sta negandosi l'opportunità di essere convocato. Sarebbe un peccato di maturità.

Al ragazzo - aggiunge Martino - lo chiamano e fa un'intervista. È colpa del ragazzo? Non è la sua responsabilità. Se gliela offrono, accetta. Se ho parlato qualche volta con Icardi? No, l'ho visto una volta in Italia, nella partita del Papa. Se lo conosco? Sì. L'ho chiamato per dirgli che lo stiamo seguendo? No. Lo tengo in considerazione per le Olimpiadi? Sì. Tengo un ranking di dieci numeri 9, tutti dello stesso livello. Icardi è tra quelli considerati per la Selección perché è il 9 dell'Inter, è il capitano e fa i gol. Oggi abbiamo un impegno specifico, che sono le Olimpiadi, e la sua età fa sì che sia candidato per parteciparvi".

Sezione: Copertina / Data: Sab 21 maggio 2016 alle 17:18
Autore: Daniele Alfieri / Twitter: @DaniAlfieri
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