Continuare a vincere. Questo l'obiettivo dell'Inter dopo il ritorno al successo di Bologna che ha spezzato una serie negativa di 4 giornate. Il prossimo ostacolo però non è certo dei più agevoli, la Roma capolista che andrà al 'Meazza' per allungare il proprio vantaggio sui nerazzurri ed evitare un sorpasso in vetta. Match ad alto contenuto emotivo che Roberto Mancini anticipa durante la tradizionale conferenza stampa al centro sportivo 'Angelo Moratti' di Appiano Gentile. FcInterNews.it è sul posto e propone le parole dell'allenatore.

E' presto per dire che domani sarà decisiva se andasse bene?
"Decisiva non credo, sarà molto importante per entrambe le squadre. Il campionato è molto lungo e sarà pieno di difficoltà. Noi un po' di autostima l'abbiamo, ma dobbiamo migliorare rispetto alla Roma che si è ripresa da un inizio difficile. E' molto forte e gioca insieme da anni con lo stesso allenatore. Favorita per lo scudetto? Roma e Napoli lo sono, sono più attrezzate e per il Napoli è lo stesso discorso anche se ha cambiato allenatore. Io penso anche che la Juve possa rientrare nonostante le cose le vadano male oggi".

Questa gara può farvi capire dove potete arrivare?
"Ci darebbe quella consapevolezza che ancora non è al 100%. Sarà una partita bella e difficile, siamo all'11esima e non può essere decisiva. Per entrambe una vittoria darebbe grande forza".

Come valuti le parole di Icardi?
"Lui e Jovetic hanno giocato troppo poco per sapere cosa possono fare, chiaro possano avere difficoltà. A volte i giocatori quando i palloni non arrivano devono andare a cercarli. Solo una questione di tempo".

Che dubbi hai sulla formazione?
"Abbiamo chiaro tutto, l'unico dubbio è tra Samir e Berni anche perché Carrizo è infortunato (ride, ndr). Vedremo poi in allenamento!".

Come si affronta una squadra di contropiedisti come la Roma?
"La Roma se le lasci spazio ti mette in difficoltà con Gervinho, Iago Falque, Salah e non lo dobbiamo fare. E' anche vero che dobbiamo giocarcela, non per questo pensare di partire svantaggiati. Loro avranno lo stesso pensiero su di noi".

Jovetic dice che nello spogliatoio si pensa allo scudetto. Cosa chiederai ai ragazzi domani?
"Posso anche non chiedere niente, è automatica la concentrazione al massimo. Cosa che non accade in altre situazioni perché pensi di poter gestire e poi vincere come hai fatto a Bologna nel primo tempo. Poi le partite sono aperte a qualsiasi episodio".

Domani non potrete permettervi di far male il primo tempo.
"Non lo facciamo apposta, è capitato. Ma alla fine è meglio far bene la ripresa se non subisci gol nel primo tempo. Ma bisogna far bene per 95 minuti".

'Sfida da paura', ti piace lo slogan?
"Sì, è sabato sera, è Halloween e la gente verrà. Se lo stadio sarà come nel derby o contro la Juve sarà straordinario. Paura della Roma? No, come si fa con una partita di calcio? C'è da essere felici di poter giocare una partita così importante tra grandi club".

A Roma sono convinti che domani non ci sarà partita. Può essere un vantaggio per l'Inter?
"Non so, conosco bene Roma ed è normale e giusto quando la tua squadra vince e gioca bene. Le partite però sono tutte da giocare e questa vede in campo grandi squadre".

Domani Brozovic al posto di Kondogbia?
"Senza Melo con 4 centrocampisti 3 giocano e uno sta in panchina. Medel giocherà".

Che pizzino vorresti scrivere a un certo punto domani sera?
"Pizzino? Non sono mica... (ride, ndr). Magari mettere un difensore a 3' dalla fine perché sto vincendo 1-0".

Tra le candidate allo scudetto l'Inter sembra avere ancora la maschera. E' la partita giusta per toglierla?
"Penso di sì, la Roma è prima in classifica. Ci potrebbe dare la consapevolezza di stare in alto tutto il campionato, questo è il nostro obiettivo. Poi tra qualche settimana andremo a Napoli e nel giro di un mese avremo affrontato le più forti. Se passiamo indenni da questo periodo la situazione potrebbe farsi carina".

Hai detto che ti basta vincere 1-0 giocando male, anche domani?
"Alla fine se vinci sei contento e se vinci di solito lo meriti. Anche quando abbiamo vinto 1-0 lo abbiamo meritato nonostante la stranezza di non riuscire a segnare. Per fortuna la difesa regge".

Perché state avendo tante difficoltà a segnare?
"Una cosa strana, come quando un grande attaccante non segna per tanti mesi. Le occasioni le abbiamo avute, sicuramente è strano. Non bastano tre attaccanti per segnare, a volte fai tre gol con una sola punta".

Se tu fossi stato un giocatore e un tuo compagno avesse detto che hai segnato 3 gol ricevendo solo 4 palloni, come l'avresti presa?
"Beh, non è vero, magari ne ha ricevuti 5. Credo volesse dire che deve conoscersi meglio con gli altri giocatori nuovi. Anch'io tendevo a trovare delle scuse, lo fanno tutti gli attaccanti. Poi uno non segna per varie ragioni, perché arriva tardi sul pallone, perché sbaglia mira, perché non si muove bene, non credo volesse dire cose particolari".

FcIN: crede che domani sera l'Inter possa fare, in caso di vittoria, quel passo per competere per il campionato?
"All'inizio dicevo che Roma e Napoli si conoscono bene da anni, il vantaggio è questo. Che l'Inter possa starci battendo la Roma è qualcosa di più. Ma credo che l'Inter ci starà lì davanti".

FcIN: Santon e Juan saranno confermati?
"Vediamo... Decidiamo domattina, non posso dire una bugia perché poi magari domani cambio idea".

Ljajic ha detto che gli piacerebbe giocare con Jovetic. Possibile farli giocare insieme senza escludere i titolari?
"Certo che possono giocare, lo hanno fatto a Firenze. Non si fosse infortunato lo avrebbero fatto anche prima. Però qualcuno deve restare fuori".

Un parere su Garcia?
"Ha fatto benissimo in un ambiente non facile, ha costruito una squadra ed è sempre arrivato in alto. Quest'anno sta facendo anche meglio. Ha vinto a Lille dove non è facile, è adattissimo a una piazza come Roma".

Un osservato speciale nella Roma?
"La Roma ha tanti giocatori bravi, oltre ai già citati bisogna fare attenzione a Edin (Dzeko, ndr) che è uno dei migliori al mondo anche se non sta segnando come Mauro. Ma farà almeno 15 gol perchè ha qualità incredibili".

La volta scorsa ha detto di Ljajic che dipende da lui. L'ultima partita che indicazioni le ha dato?
"E' andato bene, è stato altruista nell'azione del gol perché lì molti tirano in porta. Ha lavorato quando siamo rimasti in dieci".

Terrà conto del fatto che sarà più motivato domani?
"Credo abbia motivazioni sempre, è arrivato a fine agosto e si è dovuto inserire. Al di là della Roma le motivazioni non gli mancano".

Biabiany potrebbe partire dall'inizio?
"Il suo unico problema è che gli mancano i 90' nelle gambe, se inizia una partita non ce la fa a finirla. Se parte dalla panchina ha più chance. Però potrebbe giocare dall'inizio, sta migliorando".

Ti auguri che l'arbitro fischi un po' meno?
"I falli nel calcio ci sono, a volte va fatto correre perché solo così migliora la velocità del gioco e i giocatori la smettono di simulare al primo calcetto. E' l'unica strada per migliorare la velocità del calcio italiano, dopo si va in Europa e gli arbitri fischiano meno. E' una strada per migliorare la qualità e velocità in Italia".

Un pensiero a Diego Maradona che compie gli anni: è stato il più grande?
"Ho la sua maglia dellultima partita che lui ha giocato a Genova. Gli faccio gli auguri, spero stia bene. Ce ne sono tanti grandissimi di quegli anni, lui è stato uno dei più grandi. Forse il migliore di quell'epoca".

Sezione: Copertina / Data: Ven 30 ottobre 2015 alle 15:25 / Fonte: dall'inviato ad Appiano Gentile, Francesco Fontana
Autore: Redazione FcInterNews.it
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