In collegamento da Jesi con Tiki Taka, programma in onda su Italia 1, Roberto Mancini, tecnico dello Zenit San Pietroburgo, ha trattato diversi temi relativi al calcio italiano, tra campionato e Nazionale. Ecco le risposte del Mancio: 

Capitolo corsa scudetto.
"In questo momento, credo che le più accreditate siano Juve e Napoli. Pensavo che Roma e Inter potessero lottare, anche se il campionato è ancora lungo e possono ancora rientrare. Gli azzurri sono tosti da diversi anni, quest'anno si stanno confermando. I bianconeri, invece, sono avvantaggiati perché abituati a vincere". 

Ti aspetti l'escalation della Lazio? 
"La Lazio gioca bene, ha dei giocatori tecnici e veloci in fase offensiva. Immobile i gol li ha sempre fatti e continuerà a farli". 

Nazionale, a giugno puoi diventare ct?
"L'esperienza in Russia sta andando bene. Siamo partiti benissimo, abbiamo avuto qualche difficoltà, ma abbiamo chiuso la prima parte al secondo posto: ora speriamo di recuperare i punti alla Lokomotiv. Per quanto riguarda un ruolo in azzurro, prima dell'allenatore bisognerebbe eleggere il presidente... (sorride ndr). Non escludo di diventare ct a giugno, in questo mestiere non si può mai dire mai". 

Come sono i rapporti con l'Inter?
"I rapporti con l'Inter sono buoni, come con tutte le squadre in cui ho lavorato".

Pensi anche tu che l'Inter abbia una rosa corta?
"Avere alternative in rosa conta, ma credo che all'Inter manchi un giocatore esterno con caratteristiche diverse da Perisic e Candreva, che cambi le partite e aiuti gli altri a far gol. Sicuramente rispetto alle altre squadre qualcosa all'Inter manca".

Possibile Criscito a Milano a gennaio?
"Non penso assolutamente vada via, sta facendo benissimo ed è un ragazzo splendido. De Vrij? Mai chiesto alla Lazio".

Ma l'Inter di Spalletti somiglia a quella di Mancini?
"Noi abbiamo iniziato a costruirla, sono passati tre anni e la squadra mi sembra migliorata. Per arrivare ai livelli di Juve e Napoli però bisognerà mettere qualcosa di diverso".

Sezione: Copertina / Data: Mar 09 gennaio 2018 alle 00:55
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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