Mancini in conferenza: "Eder? Non penso sia in vendita. Scudetto? Con 82 punti..."

Vittoria fondamentale per l'Inter che conquista tre punti importantissimi su un campo particolarmente ostico, considerando lo stato di forma dell'Empoli di Marco Giampaolo. Al 'Carlo Castellani' decide il gol di Mauro Icardi, bravo a raccogliere un ottimo assist dalla sinistra di Ivan Perisic. Ora la classifica vede i nerazzurri ancora in testa, nonostante i successi di Juventus e Fiorentina (rispettivamente vittoriose contro Verona e Palermo). Al termine dei 90', come di consueto, il tecnico nerazzurro Roberto Mancini si presenta in sala stampa per analizzare il match appena terminato, con le sue dichiarazioni riprese dall'inviato di FcInterNews.

FcIN - La squadra è un po' calata nel finale: motivazione fisica o di concentrazione?
"L'Empoli gioca sempre bene e ci ha creato difficoltà sia all'inizio della partita che alla fine. Credo sia normale un po' di calo".

FcIN - Dopo averci provato in estate, Eder è tornato a essere un obiettivo di mercato?
"Non credo che la Sampdoria venderà Eder, inoltre a gennaio non è mai facile operare sul mercato".

Soddisfatto della reazione dopo il ko contro la Lazio? Per quale motivo ha deciso di accentrare Ljajic a un certo punto della gara?
"Era importante tornare a vincere dopo la Lazio, oggi si riprendeva su un campo molto difficile. Sapevamo che sarebbe servita tanta concentrazione per vincere. Ljajic poi è stato accentrato perché soffrivamo un po' sull'inizio-azione dell'Empoli".

1-0 'marchio di fabbrica'?
"Conta vincere, ma l'1-0 porta sofferenza fino alla fine. Ma la nostra difesa regge bene, abbiamo subito pochi gol quindi il merito della squadra è grande".

Siete i favoriti per lo Scudetto? 82 possono bastare per vincere il campionato?
"Il titolo invernale conta relativamente. 82 punti potrebbero bastare, ma non saprei. Di sicuro si andrebbe in Champions League".

Un parere sulla prova dell'Empoli.
"Gioca molto bene e il periodo era molto positivo. Ci ha messo anche difficoltà, ma poi abbiamo preso le misure. Siamom cresciuti e poi abbiamo avuto anche le opportunità per fare il 2-0"