Intervistato in esclusiva dal Corriere dello Sport, l'ex allenatore di Inter e Milan Leonardo Nascimento de Araújo, per tutti semplicemente Leonardo, ha parlato soprattutto del Mondiale in Brasile, ma non ha tralasciato dei pareri circa la situazione delle squadre italiane, tra mercato e prospettive future. Parlando di Inter, Leo si è soffermato sul nuovo ruolo da vicepresidente dell'ormai ex capitano nerazzurro Javier Zanetti.

Le parole del brasiliano: "Da dirigente, Zanetti metterà i suoi quasi 20 anni da interista al servizio della società, ma all’inizio dovrà essere aiutato e protetto. E’ un tesoro per l’Inter e può essere utile anche nel momento di transizione che il club sta attraversando".

Sul proprio futuro e Massimo Moratti: "La verità è che io non riesco a 'fossilizzarmi' su un solo ruolo. Sono un uomo di progetti e la mia carriera lo dimostra. In pochi giorni ho smesso di giocare per iniziare la carriera dirigenziale a fianco di Galliani, il più grande manager del calcio italiano, poi, ancora su suo invito, sono diventato allenatore del Milan. Moratti mi ha affascinato con la sua proposta di affidarmi l’Inter e poi è toccato al Qatar convincermi del progetto Psg. Non so quello che farò in futuro e non escludo neppure di tornare ad allenare. Il mio telefono squilla spesso e mi offrono di fare il tecnico, il dirigente o il politico nel calcio. Per ora ho sempre detto di no, ma se arriverà un progetto al quale non potrò resistere.... In Italia? Non escludo nulla".

Sezione: Copertina / Data: Sab 28 giugno 2014 alle 08:00 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Francesco Fontana / Twitter: @fontafrancesco1
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