"Non è il modulo che fa la squadra vincente". Con questa battuta nel post-partita di Inter-Sampdoria, Roberto Mancini ha espresso così la sua teoria sui numeri tanto cari alla critica e agli addetti ai lavori che devono, giocoforza, mettere in evidenza uno schieramento sulla carta affinché spettatori e tifosi possano riconoscere fedelmente la disposizione della squadra in questione. E la curiosità, in tal senso, si fa ancora più grande se si pensa a quali undici il Mancio sceglierà da opporre alla Juventus nel prossimo turno di campionato, soprattutto se si pensa all'emergenza eventuale a centrocampo a cui l'Inter dovrà andare incontro. Con Brozovic squalificato, in seguito al cartellino giallo rimediato ieri con la Samp da diffidato, e con l'atteso responso del ricorso che deve ancora confermare o smentire le due giornate comminate a Kondogbia, il tecnico jesino deve pensare a due possibili vie per disegnare i nerazzurri anti-Juve: sarà, quindi, 4-3-3, 4-2-3-1 o 4-4-2? 

IPOTESI 4-3-3: Se al francesino ex Monaco dovesse essere data la grazia sportiva, non è difficile pensare ad un centrocampo tutto muscoli e corsa composto proprio da Kondo, Medel e Melo, tre veri e propri mastini pronti a far legna, ma sicuramente non in grado di dare fosforo alla manovra, né tantomeno le geometrie migliori per innescare gli offensivi. E pensando proprio al tridente da opporre ai vari Barzagli, Bonucci e, forse, Chiellini, è logico credere al reinserimento negli undici titolari di Rodrigo Palacio, la punta più brillante in questo scorcio di stagione che ha ha avuto pure la possibilità di recuperare pienamente le forze gurdandosi tutto il match con il Doria dalla panchina. Con il Trenza, oltre al bomber Icardi, ci sarà uno tra Perisic o Eder. Sullo sfondo, non dimentichiamolo, restano anche le opzioni Ljajic e Jovetic, due giocatori finiti fuori dai radar di Mancini praticamente dal derby. 

IPOTESI 4-4-2 o 4-2-3-1: Senza Kondogbia, invece, si potrebbe pensare ad una riproposizione quasi in blocco della squadra che ha battuto 3-1 la Samp, ovviamente con l'avvicendamento di Medel per Brozovic. In questa situazione tattica, a seconda di come la si legga e di come i giocatori la interpreteranno, verrà dato spazio ad un 4-4-2 o, se preferite, a un più sfrontato 4-2-3-1. La cerniera di centrocampo sarebbe, a quel punto, costituita dal Pitbull Medel e dal Comandante Melo, a fare da frangiflutti per i quattro offensivi Biabiany, Perisic, Palacio e Icardi. In questo senso, quindi, sarà fondamentale l'apporto nelle due fasi degli esterni, ma la curiosità risiederebbe anche nell'osservare la vera chiave tattica della Beneamata: Rodrigo Palacio da Bahia Blanca. All'argentino verrà assegnato il compito di raccordare i reparti con la sua proverbiale intelligenza tattica, fungendo da spola tra centrocampo e attacco. 

 

Sezione: Copertina / Data: Dom 21 febbraio 2016 alle 12:02
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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