La parola 'abbondanza', nell'Inter, non ha ragione di esistere. La stagione scorsa ce l'ha dimostrato: anche nei settori in cui il numero di giocatori sembrava esagerato, poi è arrivata l'emergenza. Quindi, mai dire che è troppo, che un'alternativa in più può far male. All'Inter, mai.

PREMESSA NUMERO 1 – La premessa numero uno è che, al momento, le priorità di Walter Mazzarri sono un esterno di destra e un centrocampista centrale. Di qui non si scappa. Falle nell'organico ben note ai dirigenti nerazzurri e le amichevoli americane non hanno fatto altro che rafforzare l'idea. Anzi, si è dovuto correre ai ripari anche in difesa, viste le defezioni di Samuel e Chivu.

PREMESSA NUMERO 2 – La premessa numero due è che va data ampia fiducia ai giovani della rosa, tra cui Belfodil e Icardi. Una fiducia che però non necessariamente deve sfociare in una sorta di 'lancio allo sbaraglio' dei due attaccanti. Da un lato, infatti, giocare è importante per acquisire consapevolezza; dall'altro, però, giocare troppo potrebbe rivelarsi controproducente, specie in un ambiente delicato come quello della Milano interista.

DUE STRADE – Detto ciò, arriviamo al punto. Il dato è questo: al momento, Mazzarri lì davanti può disporre di una seconda punta come Palacio e, appunto, di due giovani virgulti come Belfodil e Icardi. In più ci sarebbe Milito, che però non può fornire certezze nel breve periodo per ovvi motivi. Forzando un po' la mano potremmo conteggiare tra gli attaccanti anche Ricky Alvarez, mentre Botta è out e dovrebbe lasciare Milano. Insomma, c'è poco da girarci attorno: una punta potrebbe far davvero comodo al tecnico di San Vincenzo. Potrebbe far comodo sia nell'immediato, sia per il futuro (probabile l'addio del Principe a fine stagione). Per questo motivo le strade da percorrere, nel caso di acquisto di una punta, sono due: o un attaccante di esperienza e pronto anche ad andare in panca quando tornerà Milito oppure un giocatore di primo piano, potenziale titolare oggi e domani.

LA LISTA – I nomi? L'identikit del primo profilo potrebbe corrispondere a Borriello o Maxi Lopez, di cui si parla già da un po'. Nel secondo caso, invece, ci sarebbero Gilardino e, soprattutto, Osvaldo. Mazzarri lo stima da tempo e pare sia stato chiesto a Moratti fin dai primissimi colloqui. L'italo-argentino vuole andare via da Roma, ha rotto con i tifosi e con parte della società. Finora ha rifiutato tutte le offerte pervenute (Southampton e Zenit, mentre pare sia una bufala quella del Wolfsburg, che in ogni caso sarebbe stata rispedita al mittente) e l'intenzione è quella di restare in Italia. In lizza Napoli e, appunto Inter. Ma in azzurro troverebbe davanti a sé Higuain, mentre all'Inter la strada per una maglia da titolare sarebbe più semplice.

IL QUINTO ELEMENTO – Ovviamente, l'affare resta complicato, anche se sappiamo bene quanto conti la volontà del giocatore. Poi ci sarebbe la suggestione del ritorno di Samuel Eto'o, ma qui rischiamo davvero di sconfinare nel fantamercato. Di certo, a Mazzarri farebbe comodo un altro attaccante. Finora ne ha quattro, di cui uno ai box. Chi sarà il quinto elemento?

Sezione: Copertina / Data: Lun 12 agosto 2013 alle 11:28
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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