E' iniziato. Il 'Mondiale dei Mondiali' ha aperto le danze ed è stato subito Joga Bonito Seleção, almeno sotto l'aspetto del risultato. I verdeoro, infatti, hanno faticato, ma alla fine sono arrivati i primi tre punti in questo match d'esordio contro la Croazia di Mateo Kovacic, schierato titolare dal commissario tecnico Niko Kovač prima della sostituzione con Brozovic al minuto 60. All'Arena Corinthians di San Paolo nella prima giornata del gruppo A il Brasile di Hernanes ha battutto per 3-1 i Vatreni biancorossi grazie a una doppietta di Neymar Jr. e a un 'colpo' di Oscar, bravo a sorprendere il non perfetto Pletikosa con un tiro di punta dal limite dell'area. La prima parte della prima frazione non è stata priva di difficoltà per il Brasile, sorpreso di fronte a una squadra che si è mostrata molto propositiva e non intimorita al cospetto di un ambiente caldissimo, ovviamente, pro Brasile. Dopo il vantaggio iniziale della Croazia grazie all'autorete di Marcelo all'11', i padroni di casa hanno reagito raggiungendo il pareggio grazie al gol della stella del Barcellona Neymar Jr. che ha beffato il portiere ospite al 29' con un tiro da fuori area infilatosi alla sinistra dell'estremo difensore, andando a impattare sul palo prima di infilarsi in rete. Non impeccabile il classe '79 del Rostov nella circostanza. Nella seconda frazione i brasiliani non cambiano passo e scardinare la difesa croata risulta difficoltoso, almeno fino al 71': calcio di rigore molto generoso concesso dall'arbitro Yuichi Nishimura per un presunto fallo di Lovren ai danni di Fred. Sul dischetto si presenta Neymar Jr. che realizza la doppietta personale, nonostante l'intuizione di Pletikosa. Al 91', come già anticipato, c'è gloria anche per il talento del Chelsea Oscar che realizza il definitivo 3-1. Primi tre punti per la squadra di Scolari in questo girone A.

LA PROVA DI MATEO KOVACIC
Pronti via Mateo ci prova dimostrando di non essere emozionato nonostante l'esordio a soli 20 anni nel suo primo Mondiale. Buon tentativo per il coraggio, anche se il risultato non è dei migliori con la palla che si spegne fuori alla destra di Julio Cesar che non corre alcun rischio. Al 15' si immola con una buona iniziativa al limite dell'area grazie a un bel dribbling, ma scivola e l'azione non prosegue. Al 18' grande intuizione per Vrsaljko: intelligente taglio filtrante per il genoano che spiazza Dani Alves. L'esterno sinistro, poi, crosserà in mezzo senza particolari sviluppi. Kovacic, tutto sommato, si preoccupa maggiormente di contenere più che di offendere e ne è la prova il felice ripiegamento al 42' sugli sviluppi di un corner per il Brasile: scambio Hulk-Neymar e il classe '94 stoppa il poderoso attaccante dello Zenit San Pietroburgo, ripetendosi anche al 51' riuscendo a fermare sul nascere una buona sortita offensiva dei verderoro sulla destra. Al minuto 60 termina la sua partita, sostituito da Brozovic. Scorrendo le statistiche di InterData si nota che Kovacic è stato il migliore dei suoi per quanto riguarda i passaggi riusciti nel primo tempo, con una percentuale del 90% perdendo, però, 4 palloni davanti a Corluka (1), Lovren (1) e Modric (2). La stessa stella del Real Madrid è stato il giocatore che ha ricevuto il maggior numero di palloni da Mateo (3). In conclusione, una prova che può essere considerata come una grandissima iniezione di esperienza e coraggio, in un torneo importantissimo in un ambiente così caldo. Il commissario tecnico Kovac avrà sicuramente chiesto un grande lavoro di copertura (compito eseguito egregiamente), ma bisogna riconoscere che qualche sortita offensiva in più avrebbe aiutato maggiormente Jelavić, forse troppo solo questa sera. 

LA PROVA DI HERNANES
Il commissario tecnico Scoari concede all'interista circa 30 minuti, inserendolo al 62' al posto di Paulinho. Chiara la volontà dell'ex tecnico del Chelsea di dare maggior fantasia a un reparto che con Luiz Gustavo e lo stesso mediano del Tottenham ha faticato a livello tecnico. Nella sua 25a presenza nella Nazionale brasiliana il Profeta non esegue pienamente il compito e, dopo il vantaggio grazie alla seconda rete di Neymar Jr., si adopera per amministrare il risultato. In conclusione, un impatto non felicissimo per l'ex Lazio, non entrato in pieno in partita. La possibilità di 'confondere le idee' di Felipao non è stata sfruttata al massimo, ma c'è da scommettere che questo Brasile, soprattutto nei momenti difficili, avrà bisogno anche della sua tecnica e dei suoi colpi.

Sezione: Copertina / Data: Ven 13 giugno 2014 alle 00:04
Autore: Francesco Fontana
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