"All’Inter sono i primi a rallegrarsi per la buona riuscita del matrimonio tra Mauro Icardi e il Psg". A spiegarlo è la Gazzetta dello Sport, che sottolinea la speranza del club nerazzurro in chiave mercato: "L’a.d. Beppe Marotta e il d.s. Piero Ausilio hanno 70 milioni di buoni motivi per augurarsi che l’idillio regga, in modo che a fine stagione il club parigino si avvalga del diritto di riscatto del centravanti argentino, pattuito (appunto) in 70 milioni di euro- si legge -. Nel suo entourage si respira un’aria positiva. In particolare è incoraggiato dal legame che s’è creato con Edinson Cavani, il suo possibile rivale che, guarda caso, ai primi di agosto si era sfilato dal corteggiamento dell’Inter, poco prima dell’assalto decisivo a Lukaku. L’uruguaiano è in scadenza di contratto e vuol essere arbitro del suo destino, magari puntando ad un rinnovo con ritocco, ora è a quota 10 netti. Un po’ come Icardi, anche se lui (in realtà) ha rinnovato con i nerazzurri sino al 2022 ed ha ottenuto un aumento a 7,5 milioni di euro netti. Ma è chiaro che un cambio di maglia gli può garantire un ulteriore salto di qualità e la società dell’emiro Al Thani non ha certo problemi di budget. Con questi presupposti lo scenario di un distacco definitivo appare più che verosimile. La famiglia Zhang ha messo nel conto investimenti importanti in estate per avvicinarsi sempre più ai marziani della Juve, ma avere come surplus anche il tesoretto di Icardi significa alzare ancor di più l’asticella e puntare ad obiettivi di primissima fascia. In ogni caso il sacrificio di Maurito appare ormai metabolizzato dall’ambiente". In fondo, meglio a Parigi che a Torino.

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Sezione: Rassegna / Data: Mer 16 ottobre 2019 alle 08:46 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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