Barella (o Vecino) e Lukaku gli unici due giocatori che scenderanno in campo domani sera con il Ludogorets e che poi saranno confermati nell'undici di partenza anche contro la Juventus. Lo scrive la Gazzetta dello Sport, la quale prevede robusto turnover tra Europa League e campionato: Conte ne cambierà ben 9, portiere compreso visto il probabilissimo rientro di Handanovic a Torino. 

"In difesa sarà più semplice vedere Ranocchia e Bastoni con D’Ambrosio, lasciando a Skriniar, De Vrij e Godin il compito di pensare da subito a come fermare Cristiano Ronaldo e soci - si legge -. Sulle fasce il ragionamento è chiaro. Difficile pensare che Young e Candreva non giochino contro la Juventus: ecco perché domani si vedranno Moses e Biraghi. Il Ludogorets sarà ancora avversario da affrontare con la regia di Borja Valero, Brozovic riposerà. Detto che difficilmente Conte si discosterà dall’amato 3-5-2, le mezzali sono il vero nodo dei ragionamenti di Conte. Uno tra Barella e Vecino farà gli straordinari, magari tra i due scatterà una staffetta con l’azzurro dall’inizio. L’altra maglia potrebbe essere di Eriksen, che domani si gioca anche qualche chance - non moltissime - di convincere l’allenatore a regalargli una maglia dal primo minuto a Torino. Allo Stadium, poi, Conte dovrebbe riavere - almeno in panchina - Gagliardini, mentre Sensi potrebbe rivedersi col Sassuolo. La buona notizia è in attacco. Lautaro è squalificato, Sanchez ha una maglia garantita e ieri Conte ha riabbracciato in campo Sebastiano Esposito. Il giovane ha altri due allenamenti davanti per mettere minuti nelle gambe. Magari non abbastanza per partire titolare, ma sufficienti per dare il cambio a partita in corso a Lukaku, chiamato almeno inizialmente agli straordinari. Straordinari che Conte non chiederà ai suoi giocatori con il ritiro: la squadra si ritroverà ad Appiano direttamente domattina".

PROBABILE INTER (3-5-2): Padelli; D'Ambrosio, Ranocchia, Bastoni; Moses, Barella, Borja Valero, Eriksen, Biraghi; Lukaku, Sanchez.

Sezione: Copertina / Data: Mer 26 febbraio 2020 alle 08:49 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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