Cambi di maglia ma anche di procure a caratterizzare il mercato che verrà. Protagonisti tanti giocatori: il più importante ad aver cambiato manager negli ultimi mesi è certamente Romelu Lukaku. Il centravanti del Manchester United ha interrotto la collaborazione con Mino Raiola per affidarsi nel dicembre 2018 a un altro rampante agente italiano: Federico Pastorello. Un nome ben inserito nella galassia nerazzurra, come testimoniano i numerosi assistiti del suo gruppo militanti nell'Inter: da Antonio Candreva a Kwadwo Asamoah passando per Danilo D'Ambrosio fino al giovane Vergani. Proprio Lukaku rappresenta il sogno in caso di addio di Maurito Icardi a fine stagione. Una pista complessa ma da tenere d'occhio...

SITUAZIONE - Se l'ex capitano dovesse lasciare Milano, allora il nome dell'ex Everton sarebbe da tenere in seria considerazione. Al netto di alcune difficoltà. La prima riguarda lo stipendio del goleador belga: superiore ai 10 milioni netti a stagione. Più abbordabile, si fa per dire, potrebbe essere il prezzo del cartellino: a giugno i Red Devils avranno a bilancio la punta per circa 51 milioni. Quindi una cessione da 60 milioni in su potrebbe garantire comunque una plusvalenza agli inglesi. Senza dimenticare un possibile scambio proprio con uno tra Icardi e Ivan Perisic come circolato giorni fa Oltremanica. Resta comunque prematuro fissare una quotazione, perché all'ombra dell'Old Trafford faranno le valutazioni del caso solo al termine della stagione. Fino a qualche settimana fa c'era aria di separazione, ma la doppietta che ha suggellato l'impresa in Champions League contro il Paris Saint-Germain potrebbe aver rimescolato le carte. Con l'Inter che rimane spettatrice interessata della vicenda dopo i primi abboccamenti delle scorse settimane. 

PLEBISCITO - Una curiosità incrocia il destino di Lukaku con il futuro della panchina interista. Luciano Spalletti lo apprezza, ma anche gli eventuali successori appartengono al partito dei suoi estimatori. A partire da quell'Antonio Conte che lo voleva al Chelsea e perse nell'estate 2017 il duello di mercato contro lo United. Chi c'era al timone dei Red Devils? Un certo José Mourinho. Nomi regolarmente accostati alla panchina nerazzurra da diverse settimane. Insomma, nel caso in cui, tra qualche settimana, la dirigenza interista dovesse sferrare l'assalto a Lukaku ci sarebbe il placet di tutti i possibili tecnici dell'Inter 2019/20. Senza dimenticare i buoni uffici nerazzurri con il suo nuovo manager Pastorello. Perché nel mercato - si sa - i rapporti contano tanto e spesso fanno la differenza.

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Sezione: Esclusive / Data: Ven 22 marzo 2019 alle 21:00
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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