Dopo la bella vittoria di questa sera contro l'Empoli, il vice di Simone Inzaghi, Massimiliano Farris ha così commentato in conferenza stampa quanto raccolto dai nerazzurri. "La pressione c’è sempre perché siamo l’Inter e abbiamo voglia, obbligo e dovere di fare benissimo quindi vincerle tutte. Non siamo scesi in campo pensando ai dieci punti di distanza ma a come abbiamo preparato la partita, pensando a quei giocatori che magari finora avevano giocato poco purtroppo. Ma in quest’ottica di rotazione ci sono giocatori che hanno giocato un po’ meno e ti risolvono la partita. Assist di Sanchez per D’Ambrosio che ha fatto una dedica ad un compagno, cosa che va oltre e che fa capire quanto è unito questo gruppo. Quindi benissimo. Non avevamo il pensiero della distanza, sappiamo che abbiamo lasciato qualcosina però sappiamo qual è il nostro valore e andiamo avanti".

Sulla scelta iniziale di schierare Sanchez…
“Partiamo dal presupposto che Sanchez non devo presentarlo io ma è un campione universale. Ha avuto qualche problemino, lo abbiamo visto poco, infortunio, impegni con la Nazionale, ha saltato qualche allenamento ma il giocatore non si discute e se sta bene entrerà nelle rotazioni. Questa sera ha dimostrato che in questa squadra può dire la sua ma la cosa più importante al di là della prestazione è l'affetto dei compagni. Dispiace che non hanno segnato lui e Lautaro ma tornando alla prestazione del Niño, visti gli allenamenti fatti, non ci aspettavamo altro".

L’Inter è tornata a non prendere gol.
“Sì, però siamo passati dal sentirci dire che la squadra non è troppo equilibrata a sentirci dire che è stata troppo conservatrice contro la Juve. Tutte le partite sono diverse, l'obiettivo è non prendere gol, è importante trovare questa solidità di squadra che non riguarda solo la difesa. Adesso abbiamo ritrovato l’equilibrio con i nostri centrocampista. Questa sera probabilmente è stata questione di episodi e probabilmente di centimetri, abbiamo avuto due gol annullati per fuorigioco, abbiamo creato davvero tanto. La partita è stata gestita molto bene dalla squadra, nel palleggio ma anche fisicamente e mentalmente".

Qual è l’aspetto in cui l’Empoli vi ha messo più in difficoltà?
“Ci aspettavamo questa partenza perché l’Empoli non è una squadra banale perché ha dei valori. Ci aspettavamo questa partenza dunque, la squadra ha saputo soffrire, e anche questo è un altro obiettivo psicologico e mentale che ci fa crescere ulteriormente”.

Sull'episodio del presunto rigore delll'Empoli?
“Non ho visto l’episodio e capisco che se loro l’hanno visto un po' possono essere arrabbiati. Anche perché veniamo da una situazione simile, senza riaprire polemiche. Però ridurre la partita di oggi a questo episodio è un pochino poco, perché l'Empoli è una buona squadra ma l'Inter è stata superiore".
Sezione: Copertina / Data: Mer 27 ottobre 2021 alle 23:28
Autore: Egle Patanè
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