E adesso con Thohir arrivano i top-player. Questa l'idea (sbagliata) che in molti hanno. Eppure è stato lo stesso indonesiano, a più riprese, a ribadire un concetto fondamentale: non farà come i tipici 'Paperoni' del calcio moderno, che si limitano a buttare soldi finché si divertono e poi addio. No, l'intenzione di Thohir è quella di radicarsi, di entrare in punta di piedi in un mondo che - per forza di cose - conosce poco. Anche così si spiega la volontà di farsi assecondare da Massimo Moratti, senza uno strappo netto. E, non a caso, il modello gestionale a cui Thohir vorrebbe ispirarsi è quello dell'Arsenal, non certo quello del Psg.

In tal senso, non bisogna attendersi accelerate improvvise sul fronte relativo a Samuel Eto'o. Il camerunese sta cercando davvero un nuovo club, visto che l'Anzhi smobilita. Kerimov è stato chiaro e l'incontro con l'attaccante ha confermato che può partire praticamente a zero. L'entourage di Eto'o sta parlando con più di un club, cercando la soluzione migliore. L'Inter c'è, ma non è da sola e non può fare follie. Un ritorno del Re Leone - anche con Thohir - resta possibile solo nel caso in cui il camerunese si decurtasse notevolmente l'ingagigo attuale (oltre il 50%), che si aggira sui 10 milioni netti a stagione. 

Sezione: Copertina / Data: Ven 16 agosto 2013 alle 10:21
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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