L'agente di Brazao a FcIN: "Sognava l'Italia, non vede l'ora. Deciderà l'Inter quando sarà pronto"

Presto sbarcherà in Italia, si farà le ossa al Parma e un giorno difenderà i pali del Brasile e dell’Inter. Almeno questo è l’auspicio di tutti i tifosi nerazzurri per Gabriel Brazao, l’estremo difensore classe 2000, ormai ex Cruzeiro. Stephanie Figer, l’agente del calciatore, in esclusiva per FcInterNews.it, racconta retroscena e aneddoti relativi al suo assistito.

Come e quando è nata la trattativa con l’Inter per Brazao?
“I nerazzurri non potevano tesserare l’atleta in questa stagione per via dello status da extracomunitario. Il Parma altresì aveva un posto a disposizione. Abbiamo iniziato le negoziazioni con loro e alla fine lo hanno ingaggiato”.

Quali altre squadre erano sulle tracce del ragazzo?
“Varie compagini italiane e di altre Paesi europei”.

Pensa che possa seguire le orme di Taffarel o Julio Cesar e diventare quindi un giorno il miglior portiere del mondo?
“Sicuramente. Ha molte qualità e determinazione. La scuola del calcio italiano sarà un banco di prova eccellente per lui per poter sviluppare e migliorare ulteriormente quello che ha già di suo”.

Perché Parma e non Chievo?
“La proposta dei ducali era migliore rispetto a quella dei veneti”.

Quando ha comunicato a Brazao che il suo futuro sarebbe stato in Italia, il ragazzo come ha reagito?
“Era entusiasta. Com’è desideroso di trionfare in una competizione nella quale si sono rivelati così tanti portieri a livello mondiale”.

È già pronto per essere il titolare della porta del Parma? E quando pensa lo sarà per un top club come l’Inter?
“Lo deciderà il club. Lui è pronto a dare il proprio contributo per il suo team. E a migliorarsi e a sviluppare le proprie doti attraverso l’apprendimento che sosterrà nel Bel Paese”.

Ci svela un segreto che riguarda il suo assistito?
“Ha sempre sognato di giocare in una grande squadra del Vecchio Continente, specialmente in Italia. È entusiasta dell’opportunità che gli si sta per presentare e non vede l’ora di arrivare a Parma e poter iniziare a lavorare e ad allenarsi”.

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