Una vera e propria leggenda del calcio iberico. Idolo indiscusso dei tifosi del Real Madrid. l'ex portiere blanco Francisco ‘Paco’ Buyo, estremo difensore madrileno degli anni '80 e '90, in esclusiva per FcInterNews commenta l’imminente sfida tra Galacticos e nerazzurri.

Come sta la squadra di Zidane? Nonostante la vittoria per 4-1 sull’Huesca nell’ultimo turno di campionato sembra che ci siano dei problemi…
“Il Real ha iniziato la stagione con molti dubbi e rotazioni nell’undici titolari da parte del mister. Però dopo la vittoria nel Clasico contro il Barcellona è stato importantissimo e ha cambiato tutto. È stato un trionfo di fondamentale importanza e ora i giocatori entreranno in forma. Sottolineo anche il pareggio contro il Borussia Moenchengladbach. I blancos erano sotto di due reti, ma alla fine, grazie a questo amor proprio di essere dei vincitori, hanno conseguito il meritato pareggio che li tieni vivi in Champions League”.

E come viene considerata l’Inter in Spagna?
“Una squadra che sta rinascendo. Già nella passata stagione hanno lottato con la Juventus per conquistare lo Scudetto, nonostante la Serie A fosse da molti anni saldamente nelle mani dei bianconeri. Quest’anno i nerazzurri si sono rinforzati. La rosa è composta da giocatori di talento. Quindi credo che sia una compagine pericolosa in Europa e in Italia per la lotta al titolo”.

Le piace Antonio Conte?
“Parliamo di un allenatore coraggioso, che riesce a tirar fuori il meglio dai suoi calciatori. Apprezzo il modo in cui l’Inter stia giocando in questo inizio di campionato”.

L’Inter, nonostante l’eventuale assenza di Lukaku, può avere le armi per sbancare Valdebebas?
“Può averle sì. Non dico di no. Però il Madrid non può sbagliare e lo sa. Se vuole classificarsi come primo del girone deve battere l’Inter: sì o sì. E da quanto è iniziata la stagione è nel suo miglior momento. Il che non significa che abbia toccato la punta massima, ma sicuramente che ora stia meglio da quando si è ripreso a giocare. Ha recuperato alcuni giocatori. Sarà una partita interessante. La personalità di una o dell’altra squadra potrà essere l’ago della bilancia”.

Quando ci fu il sorteggio si disse che Inter e Real fossero le favorite. Pensa che qualcosa sia cambiato?
“Restano favorite, però attenzione anche alle altre due contendenti. Lo Shakhtar Donetsk è un team coraggioso, con calciatori che vogliono farsi vedere in Europa. Mentre il Gladbach è stato capace di pareggiare a San Siro e contro il Real. Insomma, non si possono lasciare più punti per strada. Per questo la gara di martedì sarà molto importante per nerazzurri e blancos”.

Parliamo di un suo collega, Samir Handanovic.
“Un portiere di livello top. Infonde sicurezza alla difesa ed è uno dei punti forti della squadra nerazzurra. Riunisce tutte le caratteristiche necessarie per essere titolare in una compagine top come l’Inter”.

Cosa pensa di Lautaro? Il suo nome è stato accostato al Real…
“Per quello che mi ha detto la società, Lautaro Martinez non è mai stato nell’orbita del club. In quella del Barcellona sì, però chiaramente i blaugrana non potevano pagare la clausola di rescissione del giocatore, né tantomeno avvicinarsi. Precisato questo si tratta di un grande attaccante. Lui, Lukaku e Hakimi potrebbero tranquillamente – a livello teorico - fare parte della futura rosa dei blancos”.

E a proposito di Hakimi, è stato un errore per il Madrid lasciarlo partire?
“Direi di sì, anche vedendo gli infortuni capitati in casa Real. Si tratta di un giocatore giovane, con una traiettoria spettacolare, è molto interessante. L’Inter ha comprato un laterale che potrà essere titolare per i prossimi 10-12 anni. E giocare a livelli straordinari. Credo quindi che il Madrid abbia sbagliato a cedere il marocchino, ma penso c’entri anche la situazione creata dal coronavirus. Poi anche qui ci sono dei giovani che potranno fare bene ora e in futuro”.

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Sezione: Copertina / Data: Dom 01 novembre 2020 alle 20:15
Autore: Simone Togna / Twitter: @SimoneTogna
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