Quanto è dura la vita dei giovani calciatori. Perché una cosa è giocare titolare, con profitto e magari con tante reti, nella Primavera di riferimento, un’altra, invece, è fare il grande salto nel calcio professionistico. Di esempi, da questo punto di vista, ce ne sono numerosi, ma il focus di oggi è sulla piccola colonia nerazzurra in prestito al Bari, nella serie cadetta: Gaston Camara, George Puscas e Isaac Donkor.

Va detto, prima di tutto, dell’ottima partenza del team di mister Davide Nicola in serie B: 14 punti in 8 gare, frutto di 4 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte. E forse il cammino maturato sin qui dal club del presidente Gianluca Paparesta è la prima spia del perché i tre canterani nerazzurri sopracitati abbiano trovato, fino ad ora, pochissimo spazio tra i titolari dei Galletti. Ma andiamo con ordine.

C’è da notare, infatti, come Gaston Camara, ala offensiva classe 1996, 57 presenze, 14 gol e 2 assist nell’Inter Primavera e con anche 2 presenze nell’Inter dei grandi, abbia, in questi primi due mesi abbondanti di campionato, messo insieme solo due presenze nel Bari Primavera, per totali 66 minuti giocati. Per il resto, la prima squadra non l’ha praticamente mai vista, tra non convocazioni e impegni con l’Under 19 guineana.

Sorte leggermente diversa per George Puscas, attaccante classe 1996, 27 gol in 38 partite nella Primavera nerazzurra ma solo due presenze con il Bari, di cui una in Coppa Italia, per totali 86 minuti giocati. Per il resto, impegni con la nazionale under 21 rumena e tre convocazioni (con altrettante panchine) in prima squadra.

Sulla stessa lunghezza d’onda Isaac Donkor, difensore centrale che sa disimpegnarsi anche sulle fasce, classe 1995, il cui ruolino di marcia, al momento, riporta zero presenze, 3 volte non convocato e 5 volte in panchina.

Insomma, facendo un breve bilancio non si va lontano dal dire che l’esperienza al momento non è certo esaltante. Ma va anche aggiunto che con i giovani bisogna avere pazienza, che c’è bisogno di tempo e che ognuno di loro deve trovare la giusta collocazione all’interno di un progetto. Cosa che, ad esempio, è accaduta a Eloge Koffi Yao, difensore centrale classe 1996 oggi in forza al Crotone: 9 presenze con i calabresi, di cui 2 in coppa Italia, e un gol. Ma questa è una storia che merita un approfondimento a parte.

Sezione: Copertina / Data: Sab 24 ottobre 2015 alle 11:18
Autore: Giuseppe Granieri
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