Federico Dimarco è protagonista di un'intervista a L'Arena. L'ex nerazzurro, oggi in grande ascesa all'Hellas Verona, parla con grande convinzione del lavoro svolto da Ivan Juric. "Ti chiede tutto. Ma ti entra dentro, ti migliora. Ti fa sembrare un allenamento la gara più importante di campionato. Il mister è democratico. Pesa tutti con il senso della sofferenza e del merito. Chi sta meglio, chi è meglio, gioca. Regala opportunità. E non è da tutti. E quindi, siamo pronti a buttarci nel fuoco. Verona è il mio presente, il posto dove sto bene. Non ha senso andare oltre. Il calcio oggi ti etichetta come fenomeno e domani si dimentica di te. Lavoro e mi diverto. Mi basta questo". 

Parole di grande affetto anche per l'Inter, dove è cresciuto calcisticamente e con cui ha esordito nel grande calcio. "Una grande famiglia. Il mio viaggio da bambino, il prcorso verso un sogno, l'esordio in Serie A. Mi hanno dato tutto. E ogni volta che sono sceso in campo con addosso quella maglia ho cercato di ripagarli. Spero vincano lo scudetto. La Nazionale? Resta un sogno. Cosa posso dire di Mancini: mi ha regalato una grande emozione. Ero un ragazzino, non posso dimenticare", dice in relazione all'esordio in prima squadra.

Tra i giovani in rampa di lancio all'Hellas, Dimarco ne segnala uno di proprietà dell'Inter. "Colley, Salcedo, Ilic. Hanno colpi importanti. Sono in crescita". Proprio Salcedo è attualmente in prestito dai nerazzurri, come lo stesso Dimarco.

Sezione: Copertina / Data: Gio 10 dicembre 2020 alle 12:06
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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