Doppio ex della sfida odierna tra Inter e Bologna è Julio Ricardo Cruz, intervistato per l'occasione dalla Gazzetta dello Sport. "Come finisce? Magari uno a uno", dice l'argentino.

Cruz, che rapporto avete lei e Mihajlovic?
"Di amicizia: l’altro giorno, appena saputa la notizia del suo ritorno a Bologna, gli ho mandato un sms. Mi ha risposto che sente di potercela fare. Se dice così, difficilmente sbaglia".

E se il rapporto di fiducia Inter-Spalletti fosse in dissolvenza?
"Ho sempre creduto in lui, Luciano è una persona che lavora tanto e bene. Ma l’Inter non cresce, ha sempre problemi".

L’ultimo: l’altra sera, quando poi l’Inter è finita k.o. in Coppa Italia, Antonio Conte si aggirava in Corso Vittorio...
"Non so cosa succederà, ma Antonio ha dimostrato di essere un grandissimo calciatore e poi un grandissimo allenatore. Non è da tutti. Lui è il Guardiola, parlo di carriera, italiano".

Marotta è la persona giusta per riavviare l’Inter?
"Sì: il curriculum dice tutto, è un uomo di calcio, la persona che mancava per dare la giusta disciplina. E si è visto subito".

Lei ha avuto Sinisa come compagno di squadra e poi come allenatore in seconda: aneddoti?
"Il primo: io giocavo nel Bologna e lui nella Lazio, mi diede tante di quelle botte che arrivammo a un niente dal litigare. Quando ci rivedemmo alla Pinetina per la prima volta, fu un fiume di risate. Il secondo: mi ha fatto fare un sacco di gol. Mi diceva “Tu vai sul primo palo, appuntamento lì”. E su punizione o calcio d’angolo mi faceva arrivare il pallone. Il terzo: se s’incazza, e in quel caso l’ho visto tante volte, lo fa per il bene del giocatore, in senso costruttivo".

Costruttivo dovrà esserlo il Bologna per non retrocedere e pure l’Inter per riattivarsi.
"A Sinisa voglio bene, come a Bologna. L’altro giorno ho visto il video del nuovo stadio: Bologna non può andare in B. L’Inter? Ho sempre detto che deve essere, in automatico, l’antagonista della Juve: ma ogni anno non succede, da anni. Perché? Ho paura non prenda mai i giocatori giusti... Nainggolan? Ho vissuto anche Roma e posso dirlo: è diversa da Milano, questione di obiettivi impellenti...".

Sezione: Copertina / Data: Dom 03 febbraio 2019 alle 08:44 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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