"Non mi aspettavo un successo così grande. Sono stato piacevolmente sorpreso da quante persone hanno risposto". Così Carlo Cottarelli, promotore del progetto InterSpac, esprime la propria soddisfazione ai microfoni di CalcioToday. "Noi crediamo che l’azionariato popolare sia una cosa che oltre ad essere romanticamente bella, possa anche funzionare dal punto di vista economico. Questo perché i soldi che vengono portati dai tifosi, rimpiazzano capitali a debito e fanno risparmiare il club sulle spese degli interessi. Soldi che potrebbero essere reinvestiti per rinforzare la squadra".

Cottarelli precisa che l'iniziativa non è figlia della sfiducia nei confronti dell'attuale proprietà: "Siamo molto grati per quello che Suning ha fatto. È riuscita a riportarci alla vittoria dello Scudetto dopo 11 anni e certo non è poco. Sappiamo che la società, come molte altre nel calcio, ha qualche problema finanziario. Si tratta di cercare di rinforzare la propria squadra lavorando insieme a Suning. In questo momento siamo in una fase esplorativa. Non si possono mettere soldi. Abbiamo solo chiesto, attraverso un questionario, la disponibilità ad investire nel club. Se poi arrivasse un accordo con l’Inter, o con qualche altro club che magari è interessato all’iniziativa, si passerebbe alla fase della raccolta dei fondi. Il nuovo stadio? È prematuro prendere una posizione. È ovviamente importantissimo avere uno stadio moderno. Che sia un nuovo San Siro o l’attuale ristrutturato, questa è però una cosa che va ancora affrontata da vicino".
Sezione: Copertina / Data: Dom 25 luglio 2021 alle 19:53
Autore: Christian Liotta
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