Anche il Corriere della Sera commenta la decisione Uefa sul FFP che continuerà a limitare l'Inter anche nella prossima stagione, sempre da affrontare in regime di settlement agreement. Particolare attenzione alla lista per la Champions League, con Luciano Spalletti che dovrà fare i salti mortali per stilare l'elenco dei 22 elementi. "L'Inter potrà presentare una lista ridotta di 22 giocatori: una sanzione più o meno attesa - puntualizza il Corsera -. Inaspettata invece la restrizione sul mercato. Come accadde due estati fa quando furono presi Joao Mario e Gabigol (esclusi dalla lista Europa League insieme a Kondogbia e Jovetic), anche questa volta i nuovi acquisti rischiano di non giocare la coppa. La lista presentata per la Champions deve essere a saldo zero. L’Inter parte con un margine di 13 milioni, quindi se si acquista Nainggolan per 30 milioni e lo si vuole schierare in Europa, va venduto un giocatore per un importo pari o superiore ai 17. In sintesi: si può comprare, ma i nuovi avranno il posto assicurato solo in A se non si rispetta il parametro Uefa. Urgono cessioni eccellenti per acquisire giocatori di qualità, ma i possibili partenti con cui fare cassa sono i soliti: Icardi, Perisic e Brozovic. Non Skriniar, Vecino e Borja Valero: non solo le loro eventuali cessioni non impatterebbero sulla lista Champions perché acquistati la scorsa estate, ma — se inseriti — vanno ad aggravare il passivo perché il confronto va fatto con l’ultima lista presentata. Quella dell’Uefa è una tagliola in entrata e un obbligo sulle uscite. La trattativa per Nainggolan è avanzata, difficile però che il belga accetti di non giocare in Champions".

Sezione: Copertina / Data: Gio 14 giugno 2018 alle 12:34 / Fonte: Corriere della Sera
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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