"Sabato tiferò Inter, ma è un match da tripla. Una squadra sempre più solida, che ha già fatto propri i concetti dell’allenatore, contro un super attacco, che recupera un certo Zapata...". Lo dice Ivan Ramiro Cordoba, intervistato dalla Gazzetta dello Sport.

Zapata o Lukaku: chi sceglie?
"Sono simili, tra i più tosti da affrontare: che potenza, mi ricordano Vieri. Un consiglio per le due difese? Mai stargli addosso, ti “ammazzano”: è fondamentale giocare d’anticipo".

Conte-Gasperini: una sfida nella sfida.
"Su Antonio, sarò onesto: visto il suo passato, dubitavo potesse inserirsi subito nel nostro mondo. Invece, certi risultati, nascono sia dal lavoro di Marotta che dal suo. È un professionista vero: dava l’anima da giocatore della Juve, idem oggi sulla panchina dell’Inter. Gian Piero sta facendo cose veramente importanti: oggi, in Italia, sono i migliori".

Cosa non funzionò a Milano?
"Restò per poche settimane, io ero infortunato: non ci fu modo di confrontarci. Peccato, mi sarei divertito: il suo gioco è moderno ed efficace. E senza dimenticare che il primo compito resta quello di non subire gol, coinvolge alla grande i difensori. Lo ammetto: mi sarebbe piaciuto lavorare con lui".

Qual è l’obiettivo dell'Inter?
"Se giochi nell’Inter devi lottare sempre per il massimo: la paura di pronunciare la parola “scudetto” non deve esistere...".

VIDEO - FANTASTICA INTER A NAPOLI, L'URLO DI TRAMONTANA SILENZIA I TIFOSI AVVERSARI IN STUDIO

Sezione: Copertina / Data: Ven 10 gennaio 2020 alle 08:48 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print