Vittoria limpida dell'Inter contro il Genoa: quattro gol, giocate di qualità, alcuni rientri preziosissimi e vetta della classifica ritrovata. Antonio Conte ha tante ragioni per sorridere. Il tecnico nerazzurro parla così a SkySport. "Non dovevamo aspettare oggi per dire che la squadra è cresciuta ovunque. Le problematiche oggi erano più accentuate, ma ci sono da tempo. Tutti, però, in questo periodo difficile, si sono responsabilizzati, anche chi giocava pochissimo. E questo dimostra che noi dobbiamo sempre credere e affidarci al lavoro. Se oggi siamo a 42 punti, dobbiamo dire grazie al lavoro che stiamo facendo e io lo dico alla professionalità di questi ragazzi che si sono messi totalmente a disposizione, con voglia di crescere. Oggi una buonissima partita sotto tutti i punti di vista, nonostante assenze e chi si è messo a disposizione anche se non al 100% come Gagliardini. Anche Vecino aveva un affaticamento al polpaccio, idem Borja Valero... Ma sono giocatori che antepongono la squadra a sé stessi".

Hai scritto una letterina di Natale a Marotta e Ausilio?
"Oggi non mi sentirei di scrivere nessuna lettera. Mancherei di rispetto a un gruppo di ragazzi straordinario, che mi sta dando tutto. Diventa difficile. Guardiamo Esposito, che ha 17 anni... Nelle serie difficoltà, siamo cresciuti tanto. Ora dobbiamo continuare a stupire".

Esposito era con le lacrime agli occhi nel post-gara.
"Da questa estate, quando sembrava proprio un bambino, è cresciuto tanto. E l'avevo detto dopo il ko di Sanchez che non avrei avuto paura a farlo partire dal 1'. È un ragazzo sveglio, che ha un avvenire importante davanti. Poi a livello famigliare ci sarà un grande aiuto, e io aiuterò loro. Sono contento per lui e per tutti i ragazzi. Oggi non era semplice, l'abbiamo resa noi semplice".

Che livello ha raggiunto questa squadra ad abituarsi a stare in alto o deve restare sempre attenta?
"Sono d'accordo al 200 per cento. E loro lo sanno benissimo. Hanno meritato otto giorni di vacanza, noi ci ritroveremo domenica prossima. E sono sereno perché sono responsabili. Non dobbiamo mollare assolutamente. Anche in vacanza ci sarà una parte dedicata a... me. Loro lo sanno".

Ancora una volta in testa a dicembre, come in altre avventure.
"Ed è sempre stato sorprendente, dal mio primo anno alla Juve al primo posto col Chelsea. Ora abbiamo un bel po' di strada da percorrere. Ripeto: è un gruppo che sta crescendo. Noi, la Lazio, la Roma e anche il Napoli, sebbene più distante, il Milan dobbiamo dare fastidio per rendere il campionato più avvincente. Bisogna credere e pensare a noi stessi: 42 punti, onestamente, è un bel Natale. Sono contento per tutti quanti. Ma ricordo che è già capitato all'Inter di essere in testa a dicembre e poi arrivare in Champions all'ultima giornata. Cammino difficile, ma anche stimolante per tutti quanti".

Sezione: Copertina / Data: Sab 21 dicembre 2019 alle 20:36 / Fonte: SkySport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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