Gabriel Brazao, portiere classe 2000 dell'Inter oggi in prestito all'Albacete, premiato come miglior portiere del Mondiale U17 nel 2017, è stato intervistato da ESPN.com.br. Durante la chiacchierata l'estremo difensore ha parlato del suo passato, dei tempi al Cruzeiro, del primo contatto con l'Inter e su quello che spera di ottenere nel prossimo futuro.

Chi era il tuo idolo? Come sei diventato un portiere?
"Il mio idolo d'infanzia era Fábio e sono stato in grado di realizzare il sogno di allenarmi con lui. È stato molto importante per la mia crescita. In porta mancava sempre qualcuno e, dato che ero più grande degli altri ragazzi, l'allenatore mi ha chiesto di completare l'allenamento dei più anziani da portiere.. Ho finito per innamorarmi della posizione".

Come sei arrivato al Cruzeiro?
“Vengo da Uberlândia e il Cruzeiro è stata la prima squadra dove ho provato. Un mio caro amico è il figlio del cantante Regis Danese ed era il nostro vicino. Abbiamo giocato a calcio insieme e un giorno ho giocato bene contro gli adulti. Mi ha portato a provare al Cruzeiro. Non pensavo che ciò sarebbe stato possibile. Le porte mi sono state aperte all'inizio. Régis è diventato il mio manager per un po’, ma ancora oggi abbiamo una bella amicizia, è stato un ragazzo molto importante nella mia carriera".

Quali sono i momenti più speciali vissuti nelle giovanili del Cruzeiro?
“Lo spartiacque della mia carriera è stata in un torneo quando avevo 14 anni. I portieri erano entrambi infortunati e un altro è stato espulso in semifinale. Ho giocato la mia prima partita per il club in una finale e ho fatto una partita spettacolare.

Nel Cruzeiro sei stato efficace, ma non hai giocato perché c'erano Fábio e Rafael...
"Avevo 17 anni e mi allenavo tutta la settimana coi professionisti per poi giocare coi ragazzi nei fine settimana. Ero nel gruppo che ha vinto la Coppa del Brasile ed è stato speciale. Fábio è sempre stato un'ispirazione e stare con lui e con Rafael ogni giorno è stato spettacolare. Mi hanno aiutato molto”.

Come è arrivata l’Inter?
“Subito dopo il primo torneo con la squadra nazionale giovanile che abbiamo fatto in Italia, mi aveva sondato il Milan, ma dato che ero molto giovane e sono un fan dell'Inter, la cosa non mi era gradita. Nel corso del tempo sono apparse altre squadre, fino ad arrivare all'Inter. Avevo cinque offerte di club dall'Inghilterra e dall'Italia, ma l’Inter è stata una buona scelta per me e il Cruzeiro. È stata una grande opportunità per me. Essendo un tifoso dell'Inter, è stato un progetto molto ambizioso e mi ha fatto molto piacere”.

Com'è andata?
“Avevo solo 18 anni e non sono arrivato a giocare tra i professionisti però sono andato in panchina in Serie A per 16 volte col Parma. Oggi sono ad Albacete in prestito fino alla fine di giugno e ho qualche possibilità di giocare. Quando tornerò all'Inter voglio essere più preparato”.

Come sei cresciuto in Europa?
“Ogni paese ha la sua qualità e cerco di assorbire il più possibile. Sono riuscito a crescere molto dopo sette mesi a Parma e questa stagione in Spagna. Sono migliorato fisicamente, tecnicamente e mentalmente. È stato molto proficuo perché mi sto preparando per quando avrò la possibilità di giocare”.

Quali sono i tuoi obiettivi?
“Voglio aiutare l’Albacete a raggiungere la prima divisione e fare belle partite in Copa del Rey. Le cose accadranno naturalmente”.

Sezione: Copertina / Data: Ven 03 gennaio 2020 alle 17:08 / Fonte: Espn.com.br
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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