Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Beppe Bergomi parla così del coinvolgimento di Antonio Conte nel mondo nerazzurro: "Antonio ha ottenuto una vittoria importante con la Juve, ora è il momento di capire cosa sia il Dna dell'Inter che non è migliore o peggior rispetto alle altre squadre. Il tifoso vuole sentire questo perché sa di essere diverso dagli altri, ora serve far capire il senso di appartenenza. E sono sicuro che questa cosa Antonio ce l'ha: se uno sente questo, può continuare il proprio percorso. Se sarà un fallimento o meno, dovremo sentirci a fine stagione. A oggi, in Europa non ha fatto bene; in campionato è in linea con quello che questa squadra può fare".

Senza scudetto la stagione sarebbe insufficiente?
"E' una domanda che mi hanno fatti in tanti e mi sono già espresso. In Europa, l'Inter doveva passare il girone ma ci sono state delle combinazioni che hanno determinato l'eliminazione. Questa squadra deve lottare per lo scudetto, poi magari fai 90 punti e non lo vinci: lì non parlerei di fallimento. Penso che Milan, Napoli, Juve e Inter abbiano una profondità di rosa simile, se la giocano. Ora non è giusto e corretto esprimersi, sta facendo un percorso e davanti ha una squadra che sta facendo benissimo". 

Più incuriosito o preoccupato dalla situazione societaria?
"Io sarei preoccupato da tifoso perché dal di fuori non capisco nemmeno io. Poi so cosa stanno vivendo internamente; si vede una società solida, in crescita. Mi fiderei in questo momento, ragionando da tifoso, della squadra che unita può andare contro tutti: questo accomuna le varie Inter vincenti negli anni. Questo è il momento di stare vicini alla squadra e alla società, facendo corpo unico". 

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Sezione: News / Data: Ven 22 gennaio 2021 alle 14:54
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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