Come di consueto, Piero Ausilio, direttore sportivo dell'Inter, si presenta ai microfoni di Premium Sport per presentare la gara di questa sera tra i nerazzurri e il Verona: 

Squadra che vince non si cambia? Giusto dare fiducia agli stessi 11?
"Giusto e abbastanza normale, ci sono undici giocatori che meritano ma non dimentichiamo quelli che entrano. C'è un grande gruppo che spinge alle spalle di chi parte, pronto a cogliere le occasioni che verranno".

Come procede l'arrivo di Ramires? Ci sono rassicurazioni sul ginocchio?
"Se dico che non ne abbiamo mai parlato me lo richiedete... Noi cerchiamo di trarre il massimo da questi ragazzi, com'è giusto che sia. Questa classifica è parziale ma è il frutto del lavoro di un gruppo che lavora duramente in settimana, parliamo di quello".

Spalletti può stare tranquillo sulla permanenza dei giocatori?
"Certo".

Ramires però sembra scontato:
"Scontato non c'è nulla... Il collegamento ci sta se fatto da voi, può venire normale. Ma noi ci teniamo stretto questo gruppo, e pensiamo che fare certe valutazioni col nostro staff sia prematuro. Vogliamo prenderci almeno un mese, e magari non solo per quel giocatore".

A che punto è Andrea Ranocchia?
"Bisogna dare un valore a questi ragazzi. Sento parlare di Inter troppo corta poi in panchina vedo giocatori nazionali come Brozovic, Eder, Joao Mario, e altri giocatori come Ranocchia e Santon che lavorano duro e sono molto considerati. Il campionato è lungo e si presenta duro quindi c'è bisogno di tutti, e loro due si faranno trovare pronti come gli altri".

Spalletti più bravo con la testa o con le gambe dei giocatori?
"Sta dimostrando di essere bravo in tutto, sa lavorare sulla testa e sul cuore. In tanti sanno allenare le gambe, ma tirar fuori la mentalità dai giocatori è roba da pochi. Lui è un numero uno".

Skriniar si è inserito velocemente:
"Parliamo di un calciatore che ha sorpreso gli altri, noi abbiamo preso tutte le informazioni, tecniche e caratteriali. Spalletti ha sposato subito l'idea Skriniar ma ha cercato conferme di par suo. Lui ha dimostrato subito che quanto di buono si dice su di lui è vero".

Ci pensa mai anche un secondo al competere per lo Scudetto?
"Cerco di lottare tutti i giorni, partita dopo partita. Quello che abbiamo fatto per dieci partite e che dobbiamo insistere nel fare. Sapere che stasera in caso di vittoria avremo battuto un record aggiunge qualità a quello che stiamo facendo. A maggio vedremo cosa porterà questo lavoro". 

Sezione: Copertina / Data: Lun 30 ottobre 2017 alle 20:26
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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