Giornata di presentazioni al Suning Training Centre, dove dopo il primo assaggio di mondo nerazzurro di ieri Kwadwo Asamoah viene introdotto ufficialmente alla stampa da calciatore dell'Inter. Il ghanese, arrivato a parametro zero dalla Juventus, risponde alle domande dei giornalisti presenti, tra i quali l'inviato di FcInterNews.it:

Visto che hai vinto da solo più scudetti dei compagni, pensi di contribuire a diffondere la mentalità vincente?
"Sì, però quello che ho vinto è passato. Sono qui per lavorare, studiare e fare cose importanti con i nuovi e con chi c'era già. Da ieri ho iniziato a lavorare con loro ma mi sento come a casa, sono contento di essere qui".

Quando hai capito che la Juve non ti avrebbe rinnovato il contratto e quando hai pensato all'Inter?
"C'era la possibilità di rimanere lì, ma ho scelto questa maglia, anche la mia famiglia. Sono contento di fare questa nuova esperienza, fare cose importanti".

Cosa ti ha convinto a scegliere l'Inter e lasciare la Juve?
"La mia decisione di lasciare la Juve è stata difficile, i direttori e l'allenatore mi hanno convinto. Mi ha convinto anche quello che sta facendo la squadra, per la mia carriera qui posso migliorare".

Cosa ti ha detto Spalletti?
"Ieri prima dell'allenamento noi nuovi ci siamo presentati ai compagni, da quel momento siamo diventati tutti calciatori presenti qui da anni. Siamo stati ricevuti in maniera perfetta".

Cosa ti aspetti dalla Champions League?
"Si tratta di una competizione difficile, qualsiasi squadra affronti è tra le migliori. Noi siamo qui per lavorare e fare bene, la Champions è diversa dalla Serie A. Vogliamo andare più avanti possibile".

L'idea di affrontare la Juve con Ronaldo che effetto ti fa?
"Non ci ho neanche pensato, sono qui per giocare, lavorare e aiutare la mia squadra. Non penso di giocare contro qualcuno o qualche squadra. Per fare bene non puoi pensare solo a un giocatore o un avversario, ma a tutti".

Hai detto che Spalletti e Ausilio ti hanno convinto. Cosa ti hanno detto? A Udine hai giocato anche da centrocampista, è un ruolo che hai dimenticato o ti tornerà utile?
"Mi hanno convinto perché abbiamo parlato del progetto, degli obiettivi della squadra di fare meglio dell'ultima stagione. Per questo sono contento di essere qui. A Udine ho giocato a centrocampo, è vero, ma ho giocato quasi tutte le partite a sinistra a Torino. Qui dipende dal mister, se mi fa giocare esterno o in mezzo io sono pronto a dare tutto per fare bene".

FcIN - Che impatto hai avuto qui? L'Inter è pronta a colmare il gap?
"Questa squadra ha tutto per fare meglio, possiamo fare cose importanti quest'anno".

Hai avuto molti infortuni in carriera, ti senti pronto per giocare una stagione da titolare?
"L'anno scorso mi sono allenato tutti i giorni, non ho giocato sempre ma fisicamente stavo bene. Negli ultimi anni non ho avuto problemi. Anche ieri non ho avuto difficoltà, sto bene".

Dopo anni da avversari come ti senti a essere giocatore dell'Inter? Cosa ti ha colpito di questa società?
"So della rivalità tra Juve e Inter, ma io ho scelto questa maglia. Non mi dà fastidio, sono qui per fare il massimo".

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Sezione: Copertina / Data: Mar 10 luglio 2018 alle 13:40 / Fonte: dall'inviato al Suning Training Centre (Appiano Gentile), Domenico Fabbricini
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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