Nella vittoria di ieri c'è un refolo, un qualcosa di antipatico che resta. Stramaccioni piazza una tattica perfetta che mette alle corde il ben noto 3-5-2 di Guidolin. L'Inter si piazza con Sneijder e Alvarez dietro Milito: una tattica che elude le difese friulane e manda in tilt l'apparato dei bianconeri. Il gol iniziale di Danilo ricorda tanto quello di Zapata nello scorso campionato: lì finì poi 3-1, stavolta è 1-3. 

Fischio finale di Banti, tre punti in ghiaccio, eppure c'è ancora quel fastidio. Mi riferisco alla gara di tuffi messa in scena dal tandem offensivo dell'Udinese Floro Flores-Di Natale. I due mettono dietro una simulazione dietro l'altra con imbarazzante continuità. E se i tiri in porta dei friulani latitano, i tentativi di farsi scritturare come stuntman nei prossimi film di Hollywood abbondano.

Banti è clemente almeno quattro volte con Floro Flores e grazia pure il capitano Di Natale. Al limite della decenza le continue richieste di rigore e ci stupisce soprattutto l'atteggiamento del bomber e bandiera dei padroni di casa, di solito esempio di correttezza. L'arbitro è bravo nel non abboccare, ma sbaglia a non ammonire: la simulazione è uno degli atti più spregevoli e antisportivi che esistano. E in Italia, purtroppo, in tantissimi ne fanno ricorso. Alla fine del match, sul tabellino il giallo se lo becca solo Floro Flores, ma per proteste, arrivate proprio in seguito a un tuffo con rigore non accordato.

Cagnotto e Dallapè per la squadra femminile, Di Natale e Floro Flores per quella maschile: la Nazionale azzurra di tuffi alle Olimpiadi è pronta per una medaglia.

Twitter @Alex_Cavasinni

Sezione: CALCI E PAROLE / Data: Gio 26 aprile 2012 alle 10:37
Autore: Alessandro Cavasinni
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