La difesa a tre, promossa o bocciata? Stramaccioni ha varato a  Verona il nuovo modulo che per il momento ha premiato per quello che è stato il risultato sul campo: 2-0 contro i clivensi e ritorno alla vittoria dopo il passo falso interno contro il Siena. Ma si potrebbe anche obiettare che fuori casa l’Inter fin qui ha sempre vinto, con qualunque modulo. Analizziamolo allora questo 3-5-2, cercando a freddo di estrapolarne difetti e virtù. Come scrivevo a fine gara nell’ “angolo tattico”, sicuramente se ne è avvantaggiato il centrocampo, molto più folto e compatto, tanto che il Chievo ha dovuto agire esternamente per superare il muro centrale. Altro vantaggio, la superiorità numerica che gli esterni, se fanno bene il movimento, possono garantire: Nagatomo e Pereira, o chi per essi, ripiegando possono dar vita a una difesa a 5, allo stesso modo possono rinforzare il centrocampo e proiettandosi in avanti formare un tridente insieme all’unica punta. Questo si è visto in occasione del primo gol, ma c’è anche da dire che per il resto della partita Milito è rimasto ancora troppo solo, tanto da toccare pochissimi palloni. I due hanno giostrato per lo più a centrocampo, lasciano il Principe, come si diceva, isolato e mancando qualche ripiegamento difensivo, tanto che spesso Pellissier e Di Michele riuscivano ad aggirare i tre centrali di difesa e andare al tiro.

Un modulo quindi che, se ben interpretato, può portare vantaggi in termini di equilibrio e quantità di uomini, ma che ha anche i suoi rischi. L’Inter a Verona ha comunque giocato male, ma questo non è un problema di modulo e comunque era solo la prima partita, va assimilato bene, se il mister intenderà riproporlo ancora. La prova del fuoco sarà, manco a dirlo, la prossima in casa contro la Fiorentina, dove tutti gli occhi saranno puntati sul modo di giocare della squadra: dalla quantità di gioco prodotta, si spera migliore di quella del Bentegodi, fino alla stabilità di difesa e attacco. Ma soprattutto sul tabù di San Siro, sfatato mercoledì dal Milan, e che ora attende i nerazzurri al varco.

Sezione: CALCI E PAROLE / Data: Ven 28 settembre 2012 alle 03:37
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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