L’Inter ieri sera affrontava l’Udinese in casa alla ricerca della riscossa dopo la beffa con l’Atalanta. I nerazzurri raccolgono uno scialbo 0-0, ennesimo passo falso casalingo.

Mazzarri rimanda il turnover, ma modifica la difesa per due terzi, inserendo Samuel centrale e Juan a sinistra, con Ranocchia che scala a destra. Cambiasso è in cabina di regia, con la fianco Hernanes e Guarin. Nagatomo torna a presidiare la fascia sinistra, con Icardi-Palacio davanti.

Guidolin opta per il classico 3-5-1-1, con Widmer e Gabriel Silva a spingere sugli esterni e il trio Badu-Allan-Pereyra a fare da scudo alla difesa. Davanti scelto Muriel per Di Natale, con Fernandes alle spalle. 

La gara è quella che ci si aspetta, l’Inter prova da subito a imporre i proprio gioco, con Guarin e Hernanes attivi nel possesso palla e gli uomini di Guidolin pronti a ripartire con la velocità soprattutto di Badu ed esterni (bene Widmer in avvio). Samuel fa un po’ di fatica a impostare e la manovra dei padroni di casa è lenta, nonostante sia in predominio territoriale e le occasioni da gol tardano ad arrivare. Col passare dei minuti si capisce che il limite degli uomini di Mazzarri è l’avvio dell'azione (Cambiasso si smarca poco e Juan-Ranocchia non sembrano più precisi di Samuel). Gli esterni fanno fatica e verso il trentesimo i friulani hanno un paio di buone occasioni in ripartenza con Muriel, che ha un altro passo rispetto a Ranocchia. Il Cuchu sembra spaesato e si fa saltare spesso anche nell’uno contro uno a centrocampo. E così a risultare ancora pericolosi sono gli ospiti con break e tiro da fuori, l’Inter resta lenta, inconcludente e orizzontale, nonostante venga invertita la posizione di Hernanes e Guarin.

La ripresa inizia con gli stessi 22 e lo stesso canovaccio, Udinese rapida a ripartire e Inter bassa in difficoltà. Mazzarri sostituisce un Guarin in difficoltà e impreciso con Alvarez, che si piazza esterno in un simil 3-4-3. I nerazzurri hanno subito l’occasione con Ricky dal fondo, ma viene sprecata malamente dall’argentino (grave in una serata dove le palle gol non abbondano). Gli uomini di Mazzarri vanno leggermente meglio, allargando il gioco sugli esterni e con Icardi voglioso e bravo nelle sponde (Hernanes vicino al gol con un tiro da fuori). Ora i padroni di casa sono davvero pericolosi, i friulani si abbassano molto, Jonathan e Nagatomo crossano dal fondo, con Icardi che per poco non segna in carambola. Mazzarri sostituisce il brasiliano per D’Ambrosio, che si piazza al suo posto nell’out di destra. Gli ultimi minuti le squadre, stanche, si allungano e si creano i presupposti per contropiedi che non vengono sfruttati da ambedue le parti. La mossa della disperazione è Milito per Nagatomo, coi nerazzurri a piena trazione offensiva. L’occasione arriva subito, ma Scuffet e soci si salvano miracolosamente. I cinque minuti di recupero non servono a nulla la gara termina in pareggio. 

Mazzarri regala il solito primo tempo agli avversari, limitandosi a contenere in modo attento gli avversari, ma con una manovra lenta e prevedibile. Meglio la ripresa, ma le carambole dicono ancora male ai nerazzurri. Guidolin ci prova in ripartenza, ma i padroni di casa contengono bene Muriel e soci. Davanti a Thohir l’ennesima chance (e punti) buttati. Senza parlare di rigori...
 

Sezione: L'angolo tattico / Data: Ven 28 marzo 2014 alle 00:45
Autore: Luca Pessina / Twitter: @LucaPess90
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