Oggi l’Inter affrontava la Lazio nel posticipo della diciottesima giornata del campionato. I nerazzurri hanno perso per 1-0 in una gara brutta e decisa dall’episodio del gol di Klose. Senza dubbio il modo peggiore di iniziare il 2014. 

Mazzarri sceglie il classico 3-5-1-1, con Ranocchia al posto dello squalificato Campagnaro. In mezzo Cambiasso in cabina di regia, con ai lati il rientrante Alvarez e Kuzmanovic, promosso dopo lo spezzone nel derby. Sugli esterni Nagatomo e Jonathan e davanti la coppia Palacio-Guarin, col colombiano che sta dimostrando soprattutto nelle ultime gare di meritarsi la conferma in nerazzurro.

Reja risponde con un 4-5-1 che punta sulla velocità degli esterni Candreva e Lulic, la capacità di attaccare lo spazio di Klose e la fantasia di Hernanes in mezzo al campo. La difesa ritrova la coppia di centrali Biava-Dias. 

Il primo tempo si apre con le due squadre molto chiuse, ad aspettare per poter ripartire e colpire in contropiede. L’Inter prova a fare gioco, ma risulta imprecisa, con troppi lanci lunghi errati da parte di Ranocchia e un Guarin pasticcione. Il centrale italiano risulta anche spesso troppo accentrato come posizionamento, non riuscendo ad aiutare in fase di impostazione come fa Campagnaro. Cambiasso prova spesso a fare pressing alto e qualche break potrebbe favorire le ripartenza nerazzurre, mai pericolose. 
La Lazio prende campo e inizia ad imporre il proprio gioco sugli esterni, con gli uomini di Mazzarri in difficoltà anche atletica. L’Inter non riparte mai e manca un punto di riferimento davanti che possa tenere il pallone e far salire la squadra. 
I primi 45’ risultano noiosi e le squadre puntano più a non prendere gol che a farlo. Pochi gli acuti e Handanovic è poi importante in qualche uscita per evitare la rete biancoceleste. 

La ripresa vede qualche cambio in mediana, con Kuz a sinistra e Guarin che scala mezz’ala destra per permettere ad Alvarez di agire alle spalle di Palacio. Il pressing della Lazio costringe i difensori a lanci lunghi (tema della gara) sempre errati. L’Inter gioca meglio del primo tempo e ci prova, ma con più cuore che organizzazione. Jonathan finalmente si fa vedere sul fondo e Palacio (impreciso tutta la gara) crea scompiglio nella difesa di Reja. Guarin e Ranocchia vanificano buoni recuperi con tiri da 40 metri. Kovacic subentra a uno stanchissimo Kuzmanovic e fa subito un paio di giocate di qualità (per poi scomparire). 
Reja vede i suoi sulle gambe e troppo bassi e sceglie di inserire il vivace Onazi per Gonzalez. Il cambio modifica l’inerzia della gara, con la Lazio che torna a fari vedere dalle parti di Handa. Milito fa il suo rientro in campo, con Palacio alle sue spalle e Alvarez di nuovo in mediana, ma invece che vincere la partita Mazzarri la perde. Sulla destra Cavanda e Candreva sfondano e Klose insacca al volo, con Ranocchia in netto ritardo. 
La mossa di Zanetti al posto di Ranocchia non sortisce infine alcun effetto. Non ci sono azioni pericolose negli ultimi 5 minuti e la Lazio può festeggiare la vittoria casalinga.

Una gara chiusa e decisa dagli episodi. Le due squadre sono imprecise tecnicamente e i nerazzurri in particolare risultano indietro di condizione. Una palla gol con Nagatomo è poco per provare a stare tra le prime tre. Mazzarri fa quello che può, anche se Guarin non meritava la sostituzione in favore del Principe (Alvarez mai in partita). Un passo indietro rispetto alla non eccezionale prestazione nel derby. Ora è tempo di rimettersi al lavoro, scordandosi le vacanze e, forse, anche il terzo posto
 

Sezione: L'angolo tattico / Data: Lun 06 gennaio 2014 alle 22:15
Autore: Luca Pessina / Twitter: @LucaPess90
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