Nella seconda gara della Guinness Cup l'Inter perde male col Valencia. Il 4-0 è un risultato che rispecchia la superiorità degli spagnoli.

La formazione iniziale si schiera con l'ormai solito 3-5-1-1, con Belfodil a fare da prima punta. Mazzarri cambia soprattutto il reparto arretrato, con Andreolli nel centro destra a sostituire Campagnaro e Chivu in mezzo. Altra annotazione: Fredy Guarin utilizzato da interno di sinistra nel centrocampo a 5 e non più a destra, dove c'è Kuzmanovic.

L'avvio è "horror" per la squadra nerazzurra. Il Valencia impone il possesso palla e va subito in vantaggio sfruttando una delle disattenzioni di Chivu, il peggiore nei primi minuti. L'Inter dimostra di soffrire il palleggio degli spagnoli ed ha un atteggiamento troppo passivo. Lo svantaggio risveglia la squadra, che riesce rendersi pericolosa con delle buone combinazioni Pereira-Guarin. La catena di sinistra è quella che funziona meglio, sfruttando anche le sponde di Palacio e Belfodil. Nel momento migliore dei nerazzurri arriva la doccia fredda col 2-0 del Valencia per mano di Jonathan Viera. Il tiro da fuori che permette di ampliare il vantaggio è una costante di tutta la prima frazione. Cambiasso, e in generale i centrocampisti, sono troppo lontani dai tiratori avversari, lasciati con lo spazio di prendere la mira. In generale la catena di destra dell'Inter, formata da Kuzmanovic e Nagatomo, ha sofferto troppo le incursioni di Viera e Banega, autori dei due gol.

La ripresa vede da subito un cambio tattico, con Mazzarri che passa alla difesa a 4. Esce infatti Chivu, dopo un primo tempo sottotono, e Juan viene spostato sulla sinistra. In mezzo Ranocchia e Andreolli. Nonostante il tentativo di porre rimedio alle incursioni degli spagnoli, il canovaccio della gara non cambia. I nerazzurri continuano a soffrire sulla destra e, dallo sviluppo di una ripartenza veloce, tallone d'achille dell'Inter di inizio stagione, arriva il gol di Jonas, abile a sfruttare una verticalizzazione. In generale manca la copertura in mezzo al campo e certi contropiedi andrebbero fermati in partenza, evitando l'uno contro uno o addirittura di finire in inferiorità numerica. La partita si trascina verso il termine con il Valencia che tiene in mano il pallino del gioco. I nerazzurri si fanno vedere davanti solo con qualche azione personale, soprattutto di Belfodil. La beffa finale arriva con il 4-0 ancora di Viera, con la difesa interista ormai allo sbando. 

Quasi tutto da buttare in questa seconda uscita per gli uomini di Mazzarri. Si salvano solo Juan e Belfodil, autore di una ripresa di grande personalità. Ora serve una reazione nella prossima gara contro la Juve, dove si deciderà l'ultima classificata. Ora c'è da salvare la faccia...

Sezione: L'angolo tattico / Data: Lun 05 agosto 2013 alle 01:20
Autore: Luca Pessina / Twitter: @LucaPess90
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