Biabiany fa soffrire Juan. Prima i cambi, poi il gol

Niente tridente, con Casssano squalificato: spazio a Ricky Alvarez dal primo minuto. Stramaccioni sceglie quindi un 3-5-2 leggermente più coperto rispetto al 3-4-3. Palacio-Milito è la coppia obbligata in attacco, Alvarez è la mossa a sorpresa per dare una mano al centrocampo. L'argentino infatti gioca da interno sinistro di centrocampo nel 3-5-2, in una posizione abbastanza inedita e arretrata. In mezzo al centrocampo a 5 c'è Cambiassso, con Guarin a destra. Donadoni prova a mettere in difficoltà l'Inter sugli esterni, soprattutto sulla corsia di destra con Rosi, Marchionni e Biabiany. E infatti Juan e Nagatomo vanno spesso in difficoltà, soprattutto per merito del francese. Il Parma scende in campo con un 4-5-1 con Amauri unica e Biabiany scheggia impazzita, che parte dalla destra e si accentra spesso. Nicola Sansone gioca esterno a sinistra, non si vede praticamente mai fino al gol decisivo. In mezzo al campo invece è Guarin quello che ci prova con più grinta, con qualche percussione: tanta corsa nel primo tempo, cala alla distanza.

Nessun cambio nella ripresa, in campo gli stessi ventidue del primo tempo. Cresce però il Parma, mentre l'Inter trova più difficoltà a portarsi in avanti. Dopo una decina di minuti nel secondo tempo Zanetti arretra la sua posizione sulla destra, mentre è Guarin che cerca di attaccare inserendosi sulla destra. Al 28° del secondo tempo il primo cambio dell'Inter: fuori Alvarez, dentro Coutinho. Subito dopo si copre Donadoni: Benalouane per Rosi. Tempo due minuti e il Parma passa in vantaggio con un incursione centrale di Nicola Sansone, 'colpevole' soprattutto Juan della mancata chiusura. Donadoni però non si copre e toglie proprio l'autore del gol Sansone per Belfodil, che gioca largo a sinistra. Altra sostituzione per l'Inter a 5 minuti dalla fine: dentro Duncan per Juan, difesa a 4 con Nagatomo e Zanetti terzini. L'Inter con Cuotinho dietro alle punte prova gli ultimi assalti, anche se vani. A pochi minuti dal 90° entra anche Livaja per Cambiasso: la mossa della disperazione. Nella confusione tattica degli ultimi minuti finisce la partita, il Parma vince 1-0.