25 Settembre 2002: Crespo uomo d'Europa!

Come si contraddistingue un fuoriclasse dagli altri giocatori? Semplice: dalla sua capacità di essere presente nei momenti decisivi della propria squadra. Hernan Crespo è la risposta perfetta a questo identikit. Che piaccia o meno, in tutta la sua carriera il centravanti argentino è sempre riuscito a dire la propria nelle grandi occasioni, come per esempio in Inter-Ajax del 26 Settembre 2009. E’ la seconda giornata dei gironi di Champions League e la formazione nerazzurra, guidata da Cuper, è chiamata ad una grande prova, dopo l’opaca prestazione sul campo del Rosenborg (con il risultato finale di 2-2), contro i lancieri, già autori di una bella vittoria per 2-1 contro il Lione.

Dopo il fischio d’inizio di Dougal, a prendere immediatamente l’iniziativa sono proprio i ragazzi di Koeman, determinatissimi a mettere una parola importante nel discorso qualificazione, soprattutto con Trabelsi, terzinaccio d’attacco che fa continuamente diventare matto il povero Pasquale, al suo esordio in Champions League. Ad andare in bambola è soprattutto il centrocampo dei nerazzurri, con Dalmat che non riesce a portare alcuna manovra illuminante e l’esotico duo Okan-Emre che, ancora una volta, nonostante il notevole impegno, non riescono a creare opportunità importanti per gli attaccanti. Stranamente anche Di Biagio è inerte e per Litmanen e Ibrahimovic è facile prendere il controllo del campo, anche se allo svedese manca la zampata vincente, frutto di un’eccessiva supponenza.

Gli ospiti sembrano comunque troppo superiori in tutti i settori di campo, anche in difesa, dove Chivu sovrasta tutti e l’andazzo generale non tende così a smuoversi per più di un’ora di gioco, fino a quando Cuper decide di cambiare le carte in tavola con gli ingressi di Almeyda e Conceiçao. Soprattutto il metronomo argentino è fondamentale nello scacchiere dell’Inter ed un suo lancio al 29’ della ripresa, con Chivu stranamente preso in controtempo, porta Crespo a battere Pasanen in velocità e a mettere la palla in rete, distendendo perentoriamente la gamba destra. E’ l’1-0 e con un quarto d’ora dalla fine i padroni di casa riescono finalmente a controllare con tranquillità il risultato finale.

Manuel Magarini