Esistono partite capaci di segnare un’era, capovolgendo meccanismi ritenuti dai più insormontabili. Inter-Chievo del 24 Settembre 2006 rientra certamente in questa categoria. E’ la quarta giornata di Serie A e, dopo che lo scandalo Calciopoli aveva causato la retrocessione della Juventus, per i nerazzurri si prospetta una stagione vincente. La campagna acquisti intrapresa da Moratti sembra finalmente scoppiettante, con l’ingaggio di talenti come Maicon, Maxwell, Vieira, Crespo e soprattutto Ibrahimovic, autentico valore aggiunto, fino a quel momento, dei bianconeri di Capello. Grandi nomi, che non tardano ad esaltarsi nei primi tre turni di Serie A, visti i 7 punti raccolti contro Fiorentina, Sampdoria e Roma. I gialloblù di Pillon non sembrano tra l’altro in grado di poter mettere in difficoltà i padroni di casa, considerato il misero punticino totalizzato fino a quel momento. Pure il campo regala questa impressione, con Squizzi chiamato agli straordinari già al 6’ su un tiro di Adriano e sul susseguente tap in di Crespo. Il vantaggio è comunque dietro l’angolo. Altri cinque giri di lancetta e su verticalizzazione di Dacourt, con la difesa clivense tagliata fuori, Crespo riesce infatti a mettere la palla in rete con un diagonale di chirurgica precisione. L’1-0 spaesa ancora di più i veronesi che, privati di importanti pedine (Semioli, D’Anna …), non riescono a metterci la necessaria determinazione. Il tandem Figo-Adriano è poi assolutamente scatenato, anche se nessuno dei due trova la zampata vincente. Arriva così l’intervallo sul punteggio di 1-0, risultato che nella ripresa non tarda a modificarsi. Per dettagli chiedete a Samuel, bravo a sfruttare con un’incornata al 13’ un’infelice respinta di Squizzi su azione d’angolo. Stankovic non vuole però essere da meno ed ecco così che al 19’ un suo meraviglioso destro da fuori si insacca nell’incrocio più lontano. Anche patron Moratti è in visibilio dopo la splendida marcatura e il poker, timbrato ancora una volta dal “Valdanito” con un bel destro, non fa altro che aumentare la sicurezza nel team del Mancio. Proprio da un errore del tecnico inizia però l’incredibile, con l’ingresso del convalescente Maxwell al posto di Dacourt, che rompe di fatto le geometrie della squadra. Innanzitutto, da un errore del terzino olandese parte la manovra che genere il calcio di rigore, trasformato da Pellissier al 32’. Dopodiché, da irruzioni centrali, Tiribocchi (41’) e Brighi (44’) riportano il parziale sul 4-3. San Siro passa dal miele all’apprensione degli ultimi secondi, ma fortunatamente il 4-4 non arriverà mai, per la gioia di tutto il popolo nerazzurro.
Tabellino:
MARCATORI: Crespo all’11 (I) p.t., Samuel (I) al 13’, Stankovic (I) al 19’, Crespo (I) al 25’, Pellissier (C) su rigore al 32’, Tiribocchi (C) al 41’, Brighi (C) al 44 s.t.
INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; J. Zanetti, Cordoba, Samuel, Grosso; Stankovic (Burdisso dal 35’ s.t.), Dacourt (Maxwell dal 26’ s.t.), Solari; Figo; Adriano, Crespo (Gonzalez dal 25’ s.t.). PANCHINA: Toldo, Maicon, Materazzi, Ibrahimovic. ALLENATORE: Mancini AMMONITI: Solari per gioco scorretto, Stankovic per comportamento non regolamentare.
CHIEVO (4-4-2): Squizzi; Moro, Mandelli, Scurto, Lanna; Luciano, Brighi, Sammarco (Giunti dal 23’ s.t.), Kosowski (Marcolini dal 23’ s.t.); Godeas, Pellissier (Tiribocchi dal 34’ s.t.). PANCHINA: Sicignano, Mantovani, Bruno, Malagò. ALLENATORE: Pillon. AMMONITI: nessuno.
ARBITRO: Giannoccaro di Lecce.
Angoli: 8-3. Tiri in porta: 9-4. Tiri fuori: 4-2. Fuorigioco: 2-4. Recuperi: 0’+4’.

Manuel Magarini

Sezione: Accadde Oggi / Data: Gio 24 settembre 2009 alle 15:36
Autore: Redazione FcInterNews
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