Nello speciale de Il Giorno dedicato al ventesimo scudetto dell'Inter c'è spazio anche per Ivano Bordon e il racconto del tricolore 1970/'71. "Iniziammo il percorso con un altro allenatore. Io ero dietro Lido Vieri nelle gerarchie, ma ho esordito in un derby e feci nove presenze, tra cui la partita di Catania in cui realizzammo il sorpasso in testa alla classifica sul Milan. Da lì è stata una cavalcata bellissima e siamo riusciti a vincere uno scudetto che molti pensavano non avremmo potuto vincere, visti i problemi col tecnico precedente. Invece Invernizzi fece quadrato, fece reagire i giocatori e conquistammo il tricolore".

Secondo Bordon, "uno scudetto diverso da quello di dieci anni dopo, in cui eravamo tutti più grandi, cresciuti. E siamo tutti rimasti grandi amici tuttora. Analogie con questa Inter? Difficile vederne, forse un po’ di più rispetto a quella del 1979/’80 perché giocavamo un calcio veloce e preferivamo ripartire con grande rapidità, come fa adesso l’Inter: si arrocca un po’ e poi esce a meraviglia col possesso. Anche dieci anni prima c’erano giocatori rapidi, ma era un calcio un po’ diverso".

In ultimo il paragone con Sommer. "Parliamo di un portiere esperto, magari non proprio da calcio moderno perché rispetto a Onana fa meno per far ripartire l’azione. Sicuramente tra i portieri che ci sono in giro lui è uno di quelli che gioca un po’ come me, che ero meno forte a giocare coi piedi ma anche perché ai miei tempi non si impostava così tanto da dietro".

Sezione: News / Data: Lun 29 aprile 2024 alle 15:35
Autore: Redazione FcInterNews.it
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