Milito: "Passerò presto a Milano. Felice per la mia Fondazione. L'importante per i bambini..."

Diego Milito è il personaggio del mondo dello sport scelto dalla giuria de "L'Altropallone" per il premio di quest'anno. "Segue la buona strada di colleghi sudamericani e, quando smette di giocare, fa nascere una Fondazione a suo nome. Si farà carico degli studi e dei sogni dei bambini argentini più bisognosi", si legge nella motivazione del riconoscimento. "Grazie, passerò presto a Milano a prenderlo", dice l'ex attaccante (oggi dirigente del Racing Club) in collegamento via Skype con Palazzo Marino, sede dell'amministrazione comunale di Milano, dove oggi pomeriggio si è tenuta la premiazione.

"E' un piacere salutare tutti, specialmente Milly Moratti - dice l'argentino parlando dal Sudamerica - La Fondazione è qualcosa a cui stavo pensando da un po' tempo per cercare di aiutare i ragazzi più bisognosi in Argentina. Come sapete abbiamo tante difficoltà in questo senso, ho cercato di mettere un piccolo granello di sabbia per aiutare i ragazzi del mio Paese ad avere delle opportunità come le ho avuto io e attraverso la Fondazione aiutare tutte le piccole società per far sì che i ragazzi possano avere il sostegno dei club. Credo che questa sia la cosa più importante. Sono felice perché stiamo facendo una bella cosa, quando incontro i ragazzi vedo la loro felicità. La Fondazione è dedicata al calcio maschile e femminile, perché tante bambine giocano nei club".

Alla domanda se sia ancora possibili sognare con un pallone trai piedi, il "Principe" risponde così: "Da parte dei bambini credo che sia importante poter sognare. Lo dico anche ai ragazzi, è importante che abbiano sogni, studiando e andando a scuola, istruendosi. Il calcio è una strada molto difficile, tanti non arrivano a quel sogno, per cui la cosa più importante è poter avere lo strumento dello studio. E poi divertirsi. Noi vediamo bambini molto piccoli, che non devono avere la pressione di arrivare in alto, sempre mantenendo quella voglia di sognare che dicevo prima. La cosa più importante è che riescano a seguire la propria passione con felicità. Poi non tutti hanno la possibilità di giocare in prima squadra ovviamente".

Presente in sala, Milly Moratti ha voluto salutare l'ex campione nerazzurro: "Torna a Milano, abbiamo tante cose da fare ancora e abbiamo bisogno di te". L'argentino ha ricambiato il saluto e promesso che passerà presto dall'Italia.