"Gentile redazione,non voglio soffermarmi troppo sul celeberrimo episodio di fine partita,dandogli,come molti fanno,un'importanza esagerata che ha alzato un polverone in tutto il mondo.Vorrei semmai soffermarmi sulla partita,in particolare sul giocatore  che da quando è sbarcato a Milano è diventato un mio pallino:Stevan Jovetic. Ricordo le prime amichevoli e le prime gare ufficiali in cui il montenegrino si sentiva la squadra cucita su di lui,trequartista e riferimento centrale,fulcro e vertice ultimo della manovra.Poi col tempo l'impatto di jojo si è attutito,soffocato anche da un ingombrante capitano-capocannoniere, e così è arrivato il problema della loro convivenza:il 9 e il 10,complementari nel numero e nelle caratteristiche,perfetti per essere uno la miccia dell'altro...ma niente,i due non si piacevano e forse ancora non si piacciono.Ma,a mio avviso,non è un problema tattico né tanto meno un'antipatia personale,bensì caratteriale.Non fraintendetemi,non siamo davanti a due teste calde che non si possono vedere ma semmai a due prime donne del calcio. Jojo da il meglio di se quando si sente il vero leader della squadra:lo ha fatto alla stella rossa Belgrado,lo ha fatto alla fiorentina e nelle prime due partite all'Inter.Non lo ha fatto al city,dove Aguero,Silva,Nasri... ne hanno soffocato talento e carattere.Adesso però in una notte Stevan si è ripreso l'Inter,con un colpo fulminante,una frustata per scrollarsi di dosso panchine,litigi e polemiche.Jojo ha dimostrato di essere pronto,sta a Mancini consegnargli le chiavi della regia offensiva,che visto l'assenza di centrocampisti di qualità,ha bisogno come il pane di un poeta del calcio in zona offensiva.E visto l'abbraccio post gol con Icardi forse un ritorno del montenegrino nella formazione titolare non dispiacerebbe neanche al l'attaccante argentino".

Davide 

 

"Gentile redazione, premetto che vorrei parlare solo di calcio; ieri sera ho visto 2 Inter. Il primo tempo non siamo riusciti a fare un tiro in porta, il centrocampo  ( Kondogbia in particolare )ha sbagliato una enorme quantità di passaggi favorendo le ripartenze avversarie, Perisic non riesce ad ingranare, Jovetic nullo. ...nel secondo tempo siamo andati meglio,più sicuri nel controllo palla e più efficaci nelle ripartenze tant'è che ci siamo presentati 3 volte  davanti a Reyna , un tiro alto di Medel e i due gol di Jovetic e Lijaic. Non capisco perché questa squadra debba sempre regalare un tempo agli avversari; entrano in campo quasi impauriti, lenti impacciati, salvati spesso da Miranda e sopratutto da uno strepitoso Handanovic. Secondo me i giocatori devono pressare di più gli avversari; scendere in campo con la cattiveria agonistica che sopperisca la nostra carenza tecnica a centrocampo; solo col pressing continuo  eviteremo  figuracce . Per quanto riguarda il mercato spero che si prendano giocatori che militano nel nostro campionato anche perché non possiamo aspettare che passino sei mesi per adattarsi  (vedi Kondogbia e Perisic ). Va bene Soriano, mentre lascerei perdere i trentenni  (Lavezzi, Eder ,Quagliarella, ) .Che ne dite di Pavoletti , Tonelli e Saponara? ....".

Francesco

 

"Le sferzate sardoniche di Daniele Alfieri nell'editoriale di ieri sono del tutto fuori luogo. L'Inter si è trovata in un momento di congiuntura favorevole che non sto qui a ricordare tante le volte che l'ho scritto. Congiunture che potevano (possono?) essere sfruttate. E l'arrabbiatura dei tifosi sta proprio nel fatto che questa squadra NON ha giocatori di serie B. Anzi. Fior di giocatori che se scendono in campo, messi in un certo modo, con la voglia  e la concentrazione che si deve pretendere da questi, se la giocano con tutti. A inizio campionato? Sì, lo ammetto, pensavo a  un piazzamento champions nonostante i mostri juve, napoli e roma. Ma poi quella classifica con l'Inter al primo posto era così bella da vedere. Una meravigliosa sorpresa. Una sorpresa che a dar retta ai tifosi interisti incontentabili e da prendere per i fondelli per editoriale, forse si sarebbe trasformata in qualcosa di più concreto. Non è stato così. Pazienza. Evidentemente serve del tempo per inculcare a dei ragazzi la rabbia buona, la fame di vittorie.Cose che i poveri tifosi, ignoranti per definizione  e lamentosi fino all'ingratitudine non potranno mai capire.  Intanto ieri sera i ragazzi di Mancini hanno corso portando il risultato a casa in un campo a dir poco ostico. Giuro che se giocano con la stessa voglia le altre partite della stagione, non mi lamenterò fino alle prossime amichevoli estive, indipendentemente dai piazzamenti!!! Quanto Guarin, il precedente Luiz Adriano non fa ben sperare: vuoi vedere che i cinesi si accorgono che il Guaro non li vale tutti quei soldi??? Speriamo di no se no ce lo rispediscono indietro con buona pace del mercato di riparazione. Chiudo con la polemica extracalcistica che ha accompagnato il post Napoli Inter di coppa Italia. Premesso che Sarri ha dimostrato scarsa freddezza e una dose di villania, penso, modestamente, che Mancini abbia sbagliato a gridare urbi et orbi l'offesa gratuita del napoletano. Al proposito mi piace ricordare un grande giocatore dell'Inter  e della Nazionale. Uno che a 26 anni ha dimostrato di essere un uomo. Tale Marco Materazzi. Negli stadi di tutt'Italia non si faceva che ricordare offensivamente la memoria della madre del calciatore, precocemente scomparsa. Altro che "finocchio" o "frocio", cose da lasciare il campo per la rabbia! Lui ha giocato e vinto anche grazie alla crudeltà gratuita di migliaia di imbecilli.Quello che accade nel campo resti nel campo. Ma sono consapevole che la mia è un'idea facilmente contestabile per anacronismo manifesto. Grazie per il vostro prezioso lavoro. Forza Inter. Sempre!".

Ernesto

 

"Spett.le Redazione
...spero e mi auguro che questa vittoria non crei ulteriori illusioni e ci faccia perdere di vista tante cose. Non so se devo essere felice ...l'Inter di Napoli, indipendentemente dal risultato,  assomiglia maledettamente a quella degli ultimi anni e che ha fatto ingrossare di brutto il fegato di tutti noi. Sfido chiunque a dire che si è divertito a guardare la partita (oltre 70 minuti senza un tiro in porta) ...freddo in tutti i sensi. Inutile illudersi l'Inter è questa, è lo specchio del proprio allenatore, non offre margine ad alcuno spiraglio di ottimismo e rappresenta un imbarazzante continuum. Manovra lentissima ed in crisi organizzativa e tecnica  con un disordine tattico incredibile ...solo il risultato e basta..!! Riprovevole quello che è successo alla fine della partita ...Mister British avrebbe fatto meglio a stare zitto o quantomeno chiudere il proprio battibecco all'interno del terreno di gioco...infantile !!".

Enzo
 

Sezione: Visti da Voi / Data: Ven 22 gennaio 2016 alle 00:05
Autore: Redazione FcInterNews.it
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