"FINALMENTE INTER.
Dopo partite dove il gioco latitava,dove i tiri 0 e i punti pure torna l'Inter degna del suo nome.Grinta,cinismo,capacità di soffrire,reazione e concentrazione.Sprro non sia un fuoco di paglia,spero che il fuoco resista al vento e a tutto quello che fino a maggio potra succedere.
Grande partita,grandi ragazzi,grande squadra 
Avanti cosi!
Amala sempre!".

Angelo

 

"Finalmente si vede la luce, cioè la mano del Mancio. Finalmente si vede un gioco, si vede ordine, si vede quella voglia di lottare che in questi ultimi due/tre anni era sempre mancata. Qualcuno aveva iniziato a criticare Mancini dopo i due passi falsi recenti, ma dobbiamo invece congratularci con lui per il coraggio mostrato. Anche a rischio di essere contestato ha avuto la forza di coltivare la propria idea di calcio e i giocatori lo hanno seguito. Primo: Difesa alta. Quanti prima delle ultime partite si ricordano della difesa dell'Inter che mette in fuorigioco gli avversari a 5 metri dalla linea di metà campo? Secondo: pressing nella metà campo avversaria. Anche qui chi si ricordava più giocatori nerazzurri che pressavano i portatori di palla avversari, cominciando dai difensori avversari o addirittura dal portiere? A Bergamo abbiamo visto Sportiello buttare due volte la palla in fallo laterale sul pressing dei nostri attaccanti. Terzo: centrocampisti che giocano a due  tocchi: perfino Guarin inizia a giocare la palla veloce. Quando lo imparerà anche Kovacic (che dovrebbe vedere come gioca Brozovic per migliorare) incominceremo a fare paura. Aspettiamo che cresca Podolsky e che Palacio ritorni al 60/70% della sua condizione standard e allora potremo tornare a sognare.
AMALA!".

Luca

 

"KEEP CALM.Le due vittorie di fila avranno fatto sicuramente luccicare gli occhi di molti tifosi interisti compresi i miei.Ma,finita l'emozione dobbiamo necessariamente tornare lucidi,analizzando oggettivamente un arco di tempo più significativo rispetto all'ultima settimana.E allora da dove partire se non dallo scossone di metà Novembre?
Quando alla pinetina e dintorni erano tempi bui, e non solo per il clima tipicamente autunnale.Con l'arrivo del Mancio la squadra ha provato sin da subito a rifiorire come accade in primavera,ma le cure del "giardiniere"Jesino portavano solo a qualche germoglio,come la vittoria col Chievo e la rimonta con la Lazio.Era però chiaro a tutti che serviva un po' di concime e,da buon proprietario,Thoir glie ne ha allora forniti quattro grossi sacchi (Podolsky,Shaquiri,Brozovic e Santon).Dopo i primi due acquisti e i 4 punti contro Juve e Genoa sembrava che la crisi fosse finita ma i giorni della merla si sono fatti sentire sulla nostra giovane piantina che si è fatta soffocare dall'Empoli e non è riuscita a incunearsi tra i rovi della difesa torinista. Dopo la batosta di Sassuolo però,qualcosa è cambiato,con i giocatori che(almeno fino ad oggi)hanno cambiato marcia,giocando bene contro il Napoli e vincendo con autorità contro Palermo e Atalanta.

Siamo dunque arrivati a oggi da dove possiamo provare a tracciare un bilancio:
Possiamo dire che con  l'arrivo della primavera sembra che il gioco stia definitivamente sbocciando:i ghiaccioli che pesavano sulle gambe dei giocatori si stanno sciogliendo e anche la testa si sta liberando da tutte le valanghe che avevano colpito società e squadra da un anno e mezzo a questa parte.

La bella stagione sta arrivando,gli uccelli cominciano a cantare e le giornate allungano...E allora,dopo questa bella immagine,l'auspicio che posso fare è che anche noi tifosi interisti ricominciamo a cantare e che oltre alle giornate allunghi anche la nostra striscia positiva di risultati".

Davide

 

"Gentile Redazione,

sono contento di vedere che la nostra Inter sembra aver preso una strada verso il suo santo graal del post triplete: la continuità. Questa sconosciuta negli ultimi anni, sembra affacciarsi timidamente dalle parti di Appiano dopo queste due partite. Il merito è in gran parte del nostro vero top player: Roberto Mancini.

Speriamo continui così, modulo e molte posizioni in campo sembrano davvero ok.

Ora al mister restano un problema e un disappunto. Il problema è trovare un posto non da comprimario ad uno dei nostri migliori prospetti: Kovacic. Gli altri stanno facendo meglio di lui ed è giusto che si sieda in panca, ma il Mancio sa meglio di tutti che è un patrimonio da utilizzare e valorizzare. Il disappunto è quello per il “Campione del Mondo” Podolsky. Se ad Appiano c’è una bilancia “stile forum” per stabilire se sia un bidone o un affare, per ora il piatto con scritto bidone è stracolmo di sassolini, mentre l’altro desolatamente vuoto.

Chiudo con un bravi! ai nostri ragazzi a Viareggio e con la gioia di noi interisti di andare in giro a testa alta e soprattutto con la testa davanti a quella dei cuginastri. 
Sarà una guerra tra poveri quest’anno ma la supremazia cittadina va sempre mantenuta.
Forza Inter!".

Fabio

 

"La difesa è un eterno ballare con i lupi. Ranocchia e Juan Jesus sono due agnelli. Il capitano incespica, cade, regala, sbarella, si lascia affossare da Pinilla per l'assist che da a Moralez la palla per il pari.
Il calcio ha una sua onorevole credibilità e la rete atalantina ha messo giustizia alle sbadataggini milanesi e ai precedenti errori di mira di Pinilla e Stendardo."
Ecco cosa scrive l'inviato a Bergamo de: "Il Giornale".
Non dimentichiamolo, bella partita, bella squadra, buon gioco, ma non facciamo salire tutti sul carro del vincitore, perché ieri, per l'ennesima volta, il Sig. Ranocchia in collaborazione con i suoi amici di reparto, stava per mettere in discussione il risultato finale, cosa che dovreste senz'altro stigmatizzare.
Se in questo momento, avessimo una difesa appena normale, si potrebbe addirittura sperare di realizzare l'impensabile".

Vittorio

 

"Buongiorno Redazione. Non pensate che Ranocchia sia in una situazione psicologica e fisica non più accettabile per una squadra come la nostra? Non ha carisma,cattiveria sportiva di un centrale difensivo ed è sempre responsabile in ogni incontro di errori difensivi veramente gravi che determinano sempre un goal incassato. Purtroppo è stato aspettato per anni e a 27 anni quello che vale purtroppo è sotto il giudizio di tutti noi. Seconda considerazione: non pensate che sarebbe giusto e importante che sulle nostre maglie venisse portato per sempre quello che è il fiore all'occhiello della nostra storia: il "triplete" che in realtà è un quadriplete con la coppa del Mondo. Pensavo a un quadrifoglio d'oro permanente come ricordo del nostro successo più grande ( la stella è 10 scudetti, un quadrifoglio d'oro sono le 4 vittorie massime di una squadra di club in una stagione) Grazie e sempre INTER".

Luciano

 

"Salve gentile redazione, finalmente siamo a commentare un momento felice di questa nostra Inter.
Già dopo Palermo, nonostante l'esperienza ci debba rendere comunque cauti nel manifestare entusiasmo, avevo ottime impressioni. Soprattutto per la Cattiveria e la Concentrazione dimostrata dai ragazzi contro una squadra non certo "arrendevole" (aggettivo sfoderato da qualche giornalista) ma ben in forma e con le idee chiare. Idee e forma che ha dimostrato battendo 3-1 il Napoli terzo in classifica. E ora, questo terzo posto abbiamo qualche diritto di sognarlo anche noi. Perchè, come dice il mister, la fiducia nel potercela fare, l'ambizione, è tutto nel calcio. Spesso da tifosi in poltrona non ci rendiamo conto di quanto certi minimi meccanismi psicologici possano determinare le prestazioni e le sorti di un singolo o di una squadra. Ne è l'esempio Guarin , che anche io come Lapo di Carlo disperavo ormai di poter mai applaudire con la maglia nerazzurra. Un Guarin che sbagliava percentuali altissime di passaggi, sparacchiava tiri rugbistici e che ora è autore di gol e verticalizzazioni illuminanti. Quando a Mancini si chiede la ricetta, forse non è semplicistico rispondere appunto "fiducia". Nel giocatore e in un gioco più corsaro e vibrante,adatto alle sue qualità,a dispetto del tatticismo ripetitivo ed esasperato del predecessore di Mancini. Ma attenzione perchè questa mongolfiera nerazzurra che sta spiccando il volo si può bucare in fretta se mancano i due fattori fondamentali: Concentrazione e Cattiveria, oltre ad un altro (secondario) fattore C, quello che porta la palla a rimpallare su Palacio e finire in rete oppure Dybala a sparare alto ad un metro dalla porta. Ma se sono ben saldi i primi due Fattori C,Cattiveria e Concentrazione, il terzo vien da sè. Come si dice: la fortuna aiuta gli audaci. Amiamola!
Un grazie e un plauso come sempre alla competente redazione di FcInternews".

Mario

Sezione: Visti da Voi / Data: Lun 16 febbraio 2015 alle 23:30
Autore: Redazione FcInterNews.it
vedi letture
Print